“UNA FONTE AUTOREVOLE MI HA DETTO CHE QUALCUNO STA INDAGANDO SU ARIANNA MELONI”: SALLUSTI INSISTE SULLA TEORIA DEL COMPLOTTO PER AZZOPPARE IL GOVERNO MELONI, TANTO PUO’ DIRE QUELLO CHE VUOLE SENZA FORNIRE PROVE
MA LA PROCURA DI ROMA SMONTA IL CASO: NON RISULTA APERTO ALCUN FASCICOLO NEI CONFRONTI DELLA SORELLA D’ITALIA, NE’ CI SONO ESPOSTI DA CUI POTREBBE PARTIRE UN’INDAGINE
Alessandro Sallusti (Direttore de Il Giornale): “Qualcuno sta indagando, l’ipotesi è che Arianna Meloni abbia commesso dei reati attinenti al traffico di influenze sulle nomine pubbliche recenti. Questo mi risulta con certezza, come vada a finire lo seguiremo nelle prossime settimane”: il direttore del Giornale Alessandro Sallusti, che ha parlato della presunta inchiesta per traffico di influenze illecite, conferma che una «fonte autorevole» gli ha detto che qualcuno sta indagando la sorella della premier. Chi? Di certo non a Roma, ovvero la sede naturale di un’inchiesta del genere. Perché alla procura di piazzale Clodio non risulta alcun fascicolo aperto su di lei. E non sono arrivati esposti da cui potrebbe partire un’attività degli inquirenti.
Da una parte, la maggioranza che grida a un complotto della magistratura contro Arianna Meloni, sorella della premier. Dall’altra, il centro-sinistra che bolla la campagna mediatica avviata dal direttore del giornale Alessandro Sallusti come un’operazione di distrazione di massa per non parlare dei veri problemi del Paese.
Prosegue lo scontro politico acceso dal “caso Meloni”. Resta un punto fermo: alla Procura di Roma non risulta alcun fascicolo aperto nei confronti di Arianna Meloni. L’ipotesi di un’indagine nei suoi confronti per traffico d’influenze rilanciata da Sallusti resta un’ipotesi. Priva di fondamento. Né, come già raccontato da La Stampa, risultano esposti da cui potrebbe partire un’attività degli inquirenti.
(da agenzie)
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