VIAGGIARE ALL’ESTERO SENZA QUARANTENA: LA NORMA-PRIVILEGIO A CUI SI APPIGLIA RENZI
IL PARERE DEL MINISTERO: “PREVISTA DEROGA ALL’ABBLIGO DI QUARANTENA PER DEPUTATI E SENATORI “PER PROSEGUIRE IL MANDATO PARLAMENTARE”… MA AL GP DEL BAHREIN RENZI HA FORSE “PROSEGUITO IL SUO MANDATO PARLAMENTARE”?
Il viaggio in Bahrein era per sport. Matteo Renzi rivendica la libertà di poter girare il mondo in pandemia anche solo per guardare la Formula 1.
Di usare una presunta prerogativa dei parlamentari — viaggiare all’estero senza quarantena — per uno svago privato.
Sappiamo grazie al tampone effettuato in aeroporto, reso pubblico dal suo staff, che l’ex premier è arrivato a Manama sabato pomeriggio attorno alle 15, poi è andato al circuito a vedere le qualificazioni.
La trasparenza del viaggio finisce qui: Renzi non vuole rendere pubblici gli incontri e le motivazioni della sua trasferta nel Golfo Persico. Se si accredita la sua versione, quella in Bahrein è stata una vacanza.
Ne ha diritto? I parlamentari possono viaggiare e rientrare anche da Paesi extraeuropei senza doverne rendere conto?
Il tema è stato sciolto da un parere del direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, che ha stabilito la deroga all’obbligo di quarantena per onorevoli e senatori “per proseguire il mandato parlamentare”. Un’esenzione che in origine doveva “sanare” la situazione degli eletti all’estero, costretti a viaggi frequenti. Poi è stata interpretata in modo estensivo.
Sarebbe logico e opportuno che queste missioni quindi siano per l’esercizio delle funzioni parlamentari.
Il concetto volutamente ambiguo “per proseguire il mandato parlamentare” è diventato un modo per sottrarsi alla quarantena.
Renzi è andato in Bahrein in vacanza, secondo la sua versione: cosa c’entra la “prosecuzione del mandato parlamentare” in tutto questo?
Nulla, appunto.
(da agenzie)
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