Destra di Popolo.net

DE LUCA FA RICORSO, MA CHI SEMINA VENTO RACCOGLIE TEMPESTA

Giugno 29th, 2015 Riccardo Fucile

LA CAMPANIA RIDOTTA A BARZELLETTA NAZIONALE CON UN POPOLO RASSEGNATO AL NULLA

De Luca‬, tramite i suoi avvocati, sulla scorta dell’esito favorele frattanto acquisito da ‪DeMagistis‬ su analoga vicenda, ha depositato il ricorso ex art. 700 – quindi d’urgenza – contro il provvedimento di sospensione ex lege Severino.
Quasi sicuramente sarà  oggetto d’accoglimento.
Sullo specifico punto la Severino è chiaramente incostituzionale (ancorare la decadenza ad una sentenza di condanna di primo grado offende l’impianto complessivo della nostra Carta Fondamentale).
Ciò non toglie che la politica e lo stesso popolo che si è recato alle urne per votarlo, avrebbero dovuto agire diversamente.
La confusione “sulla Severino” e lo stesso disinteresse di tanta gente che non ha nemmeno sentito il bisogno di approfondire l’impianto programmatico di specie, ci hanno regalato una delle pagine più tristi della storia Repubblicana, satura di contraddizioni, arroganze varie e tanta, tantissima superficialità .
L’ordinamento giuridico – che, grazie agli operatori pratici, riesce sempre a risolvere le contraddizioni interne a se stesso – è una cosa; le scelte di “campo” sono altro.
Per i prossimi 5 anni avremo un governo regionale che asseconderà  egoismi e visioni programmatiche al ribasso e che non li risolverà  certi problemi ma soltanto li rinvierà , frattando sperperando denaro pubblico in alternative ipotesi gestionali.
Comunque sia, ognuno ha quel che semina.
Un centrodestra locale incapace, una sinistra assurda ed un popolo sempre piu’ rassegnato al nulla, hanno consumato un “grande capolavoro anti-politico”.
Forse, soprattutto da ste’ parti, davvero ci vorrebbe un nuovo “Masaniello” e sempre “a condizione” che ci sia la sincera e audace voglia democratica di battersi davvero.

Salvatore Castello
Right BLU – La Destra Liberale

argomento: Napoli | Commenta »

SULLA GRECIA RENZI SI DEFILA E TIFA PER LA SCONFITTA DI TSIPRAS

Giugno 29th, 2015 Riccardo Fucile

IL PREMIER TEME DI RITROVARSI IN CASA UN ASSE ANTI-EURO SALVINI-GRILLO

Il risultato, quale che sia, del referendum greco è destinato a rimescolare nel profondo gli umori della politica italiana e infatti i principali leader, sia pure a distanza, hanno iniziato un personalissimo countdown.
E ognuno di loro – Renzi, Salvini, Grillo, Berlusconi, Vendola – prende parte alla contesa con un sentimento assai più intenso di quel che pare. Tifo vero.
E’ entrato in apnea Matteo Renzi, che si rende conto come una eventuale vittoria in Grecia dell’anomalo fronte anti-europeista (Tsipras-Alba dorata, dunque post-comunisti e post-nazisti) darebbe da noi la stura a umori imprevedibili e comunque farebbe da moltiplicatore per un altro duo anomalo, quello di casa nostra: Salvini-Grillo.
E d’altra parte una vittoria del Sì alla proposta Ue, rassicurante a breve, ridimensionerebbe un fronte del No che, in Grecia come in Italia, mette assieme forze antitetiche ma determinatissime?
In definitiva è tutta la vicenda “Grexit” ad avere conseguenze imponderabili per gli attori politici.
Ecco perchè il loquace presidente del Consiglio italiano per tutta la giornata di ieri è restato defilato sulla questione greca, pur così strategica in queste ore.
Renzi tifa come un “ultrà ” per il sì, legge con soddisfazione i primi sondaggi, giudica negativamente il governo greco, che, a suo avviso, non ha mantenuto tutte le promesse fatte.
E d’altra parte, da quando Tsipras ha vinto le elezioni, sei mesi fa, Renzi si è tenuto puntualmente a distanza.
Pochi giorni dopo la vittoria, il premier greco venne a Roma e in un incontro a quattr’occhi, chiese a Renzi se volesse far parte del gruppo ristretto chiamato a mediare, ma il capo del governo italiano rispose negativamente.
Per evitare di restare invischiato in una trattativa difficile e dall’esito incerto?
Una cosa è certa: negli ultimi mesi il premier italiano ha continuato ad avere sulla vicenda greca un atteggiamento mediano, «politicamente corretto».
Ma ora che siamo al dunque, Renzi intimamente tifa per la sconfitta di Tspiras.
Non può dirlo per non interferire troppo con una vicenda (relativamente) “interna” di un altro Paese e per non guastare i rapporti con l’elettorato sinistrorso di casa nostra. Ma il suo orientamento lo lascia trapelare attraverso una lunga dichiarazione affidata al vicesegretario del Pd Debora Serracchiani che, dopo aver spiegato le «ragioni di carattere storico, economico e geopolitico per le quali la Grecia, non deve andare alla deriva» alla fine preannuncia la linea del governo: «La Bce sta dimostrando di avere un atteggiamento di estrema responsabilità , una responsabilità  che, stando ai sondaggi, il popolo greco dimostra di avere in misura maggiore di chi ha vinto le elezioni facendo promesse che sapeva di non poter mantenere».
E tifa per Tsipras chi scommette sullo scardinamento dell’ordine costituito, in Europa, come in Italia. Beppe Grillo lo ha detto chiaramente: «Avevo dei dubbi su Tsipras, invece quell’uomo si sta comportando in maniera straordinaria, portando al popolo greco l’ultima parola».
Grosso modo sta con Tsipras anche Matteo Salvini: «Questa è un’Europa da abbattere. Tsipras fa bene a tenere alta la testa, ma il referendum non lo annunci oggi e si fa tra dieci giorni, o lo fai subito o no. È uno scontro tra due errori».
Salvini simpatizzante ma non troppo perchè Tsipras è sinistrorso e destinato a una sconfitta?
Distinguo che non coinvolgono il berlusconiano Renato Brunetta: «Io tifo Tsipras, con tutte le contraddizioni, però almeno mette sul piatto le contraddizioni di questa Europa di burocrati, a trazione tedesca».

Fabio Martini
(da “La Stampa”)

argomento: Renzi | Commenta »

L’INTERVISTA DI PIKETTY AL DIE WELT: “QUANDO SENTO DAI TEDESCHI CHE I DEBITI VANNO ONORATI MI VIENE SOLO DA RIDERE”

Giugno 29th, 2015 Riccardo Fucile

L’ECONOMISTA: “EUROPA IN AGONIA PERCHE’ SONO I CONSERVATORI AD AVERLA DEVASTATA”…” SERVE UNA CONFERENZA PER RISTRUTTURARE I DEBITI INSOSTENIBILI”

L’Europa sta per essere distrutta. Ma non dai greci e dall’ostinazione di Tsipras e Varoufakis, ma dai “conservatori” del Vecchio Continente, in particolare quelli tedeschi.
E’ un Thomas Piketty furente a dire la sua, in un’intervista alla Zeit che il settimanale tedesco pubblica non a caso con grandissimo rilievo.
Perchè è un j’accuse – quello dell’economista divenuto una star internazionale con il suo “Il capitale del XXI secolo” – che cade come un meteorite in fiamme sulla cronaca greca di questi giorni.
“I conservatori stanno ad un passo dal devastare definitivamente l’idea europea, e lo fanno per colpa di uno spaventoso deficit di memoria storica. In particolare per quello che riguarda i debiti. Proprio la Germania di oggi dovrebbe capire il significato di quello che sta accadendo: dopo la guerra Gran Bretagna, Germania e Francia soffrirono di una situazione debitoria peggiore di quella della Grecia di oggi. La prima lezione che dovremmo trarne è che ci sono molti modi per saldare dei debiti: e non uno solo, come Berlino vorrebbe far intendere ai greci”.
Sul banco degli imputati, non è difficile immaginarlo, soprattutto Angela Merkel e Wolfgang Schaeuble.
“Quando sento i tedeschi dire che sono mossi solo dall’etica e che sono fermamente convinti che i debiti debbano essere pagati, penso: ma questa è una barzelletta! La Germania è esattamente il paese che non ha mai onorato i suoi debiti, nè dopo la prima nè dopo la seconda guerra mondiale”.
Niente a che vedere con “l’accezione comune di ordine e giustizia: perchè se la Germania nel secondo dopoguerra realizzò il boom, fu proprio grazie del fatto che i suoi debiti furono abbattuti, cosa che oggi neghiamo con ferocia ai greci”.
Quello che propone Piketty è chiaro: una grande conferenza europea sul tema dei debiti.
Qualcosa di paragonabile, come dimensione strategica, al Piano Marshall. Ma niente del genere è all’orizzonte, anzi. “La verità  è che una ristrutturazione dei debiti è inevitabile in molti paesi europei, non soltanto in Grecia.
E invece abbiamo appena perso inutilmente sei mesi di tempo a causa di trattative tutt’altro che trasparenti con Atene”.
Non solo. A Schaeuble, che sostiene che una eventuale Grexit addirittura favorirebbe una rinnovata compattazione europea, Piketty risponde con uno scenario opposto: se non cambia passo, l’Unione europea affronterà  una crisi di fiducia ancora più grave. “Sarà  l’inizio di una lenta agonia, nella quale sacrificheremo all’altare di una politica debitoria irrazionale il modello sociale europeo, persino in termini di democrazia e civilizzazione”.
L’ultimo pensiero, e non poteva essere altrimenti, è per la cancellera tedesca Angela Merkel: “Se vuole assicurarsi un posto nella storia, come Kohl con la riunificazione tedesca, deve avere il coraggio di un nuovo inizio. Chi invece oggi insiste nel voler cacciare la Grecia dall’eurozona finirà  nella pattumiera della storia”.

Roberto Brunelli
(da “La Repubblica”)

argomento: Europa | Commenta »

INTERVISTA AL MINISTRO VAROUFAKIS DEL “BILD”: “LA MERKEL HA LE CHIAVI PER SBLOCCARE L’ACCORDO CON I CREDITORI, LE USI”

Giugno 29th, 2015 Riccardo Fucile

“MI APPELLO AI CAPI DI GOVERNO, POSSONO SCONGIURARE IL DISASTRO”

Le trattative con i creditori sulla questione del debito sono fallite, la Grecia è sull’orlo dell’abisso, il primo ministro Alexis Tsipras intende indire un referendum domenica prossima sulla proposta dei creditori
La Bild ha intervistato il ministro greco delle finanze Yanis Varoufakis.
Signor Varoufakis, il suo primo ministro chiama i greci a un referendum su una proposta della Troika dei creditori. Significa che le trattative sono interrotte o terminate?
«Nè l’una, nè l’altra cosa. Il 25 giugno le istituzioni dell’Eurogruppo ci hanno presentato una proposta dettagliata. Il tempo era ormai scaduto. Non abbiamo potuto accettare, ma non abbiamo nemmeno potuto rifiutare di fronte all’importanza della cosa per il futuro della Grecia. Perciò abbiamo deciso di rivolgerci ai cittadini e di chiarire la nostra posizione contraria, lasciando però a loro la scelta. Rimaniamo comunque aperti a nuove proposte delle istituzioni. Se queste nuove proposte dovessero arrivare e noi le ritenessimo significativamente migliori, potremmo sempre cambiare le nostre indicazioni e suggerire agli elettori di approvarle. Quindi, per quanto ci riguarda, siamo ancora disponibili a trattare mentre la gente fa le sue valutazioni»
Da parte vostra arriveranno nuove proposte?
«No, abbiamo già  esposto le nostre posizioni. Sono eque e accompagnate da notevoli concessioni. Si basano su un solido programma finanziario legato alla concreta aspettativa di mettere fine alla crisi senza ulteriori versamenti di denaro allo Stato greco. Sta ora alle istituzioni dimostrare buona volontà ».
Il memorandum scade il 30. Se non rispetterete questo termine non riceverete la rata di 7,2 miliardi di euro. E la Banca centrale europea bloccherà  l’erogazione dei fondi di emergenza ELA. Cosa succederà  allora? Un assalto alle banche? Controlli sui movimenti di capitale? E poi la Grexit?
«Se l’Europa permetterà  che accada un simile disastro solo per umiliare il nostro governo e nonostante le caute, moderate, concilianti proposte venute da parte nostra – allora gli europei non potranno non porsi la domanda sollevata dal capo del governo italiano di fronte al clamoroso fallimento sulla questione dei profughi: “È questa l’Europa che vogliamo?”»
Dal suo punto di vista, c’è ancora spazio per un accordo con l’eurogruppo? E cosa si dovrebbe tentare di fare da entrambe le parti?
«Sono un eterno ottimista. L’Europa ha dimostrato di continuo di saper curare le sue ferite e di essere capace di superare i suoi litigi. Si tratta soltanto di far valere quello che ci accomuna. Finora, però, ci è sempre stato detto che è possibile qualsiasi accordo, ma solo se è conforme al memorandum delle istituzioni».
Recentemente ha dichiarato che il contributo decisivo può venire solo dalla cancelliera Merkel. È ancora così?
«Sì, assolutamente. Le istituzioni non hanno alcun mandato per collegare riforme pesanti a una saggia politica di rinegoziazione del debito. I vertici dell’Unione Europea a Bruxelles non sono in grado di adottare iniziative politiche. I capi di governo dell’Unione europea devono agire. E tra loro è la cancelliera Merkel, in quanto rappresentante del Paese più importante, ad avere in mano le chiavi per evitare una fine terribile di questa crisi. Spero che le usi».

Peter Tiede
(da “Bild“- “La Repubblica“)

argomento: Europa | Commenta »

EFFETTO GRECIA: BORSE IN FORTE PERDITA IN EUROPA, EURO IN NETTO CALO, RIPARTE LO SPREAD

Giugno 29th, 2015 Riccardo Fucile

CROLLANO I LISTINI EUROPEI, BRUCIATI 340 MILIARDI IN UN’ORA

Mercati internazionali in preda al panico dopo il fallimento della trattativa sulla Grecia. Apre in netto calo Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo del 2,1%, per poi accentuare il rosso fino a -5%.
In rosso tutto il listino, con pesanti perdite per le banche: Intesa Sanpaolo cede il 7,71%, Unicredit il 7,74%, Mediobanca il 6,67%, Bper oltre il 7%.
Ancora sospese Carige ed Mps.
Male anche le altre piazze europee, con l’apertura di Francoforte in flessione dell’1,4%, Londra in calo del 2,2%; più accentuate le perdite per Madrid (-5%), Parigi (-4,5%) e Zurigo (-3%). Chiusa Atene, almeno fino a martedì 7 luglio.
Nella prima ora di contrattazione i listini europei hanno visto andare in fumo 340 miliardi di euro sulla base dell’indice Eurostoxx 600 che lascia sul terreno il 3,25%.
Le banche tedesche sono le più esposte verso la Grecia con 13,2 miliardi di dollari a fine 2014, di cui 5,8 miliardi verso le aziende, 5 verso le banche e solo 219 milioni al settore pubblico, mentre quelle italiane sono a un livello molto più basso: 1,3 miliardi di dollari, di cui 398 milioni verso il debito pubblico di Atene.
E’ quanto si ricava dalle tabelle della Bri, la banca dei regolamenti internazionali con sede a Basilea secondo cui Gran Bretagna e Usa viaggiano sui 12 miliardi e la Francia 1,6.
Un assaggio della giornata viene dall’Oceania e dall’Asia, che vedono i principali listini in forte calo proprio per i timori di contagio della crisi greca su altre economie e sull’Eurozona.
Chiude in perdita la borsa di Sydney, con l’indice S&P/ASX200 che cede il 2,23% fino a 5.422,5 punti.
Chiude in rosso la borsa di Seul, con l’indice Kospi in frenata dell’1,4% fino a 2.060,49 punti, la più grande perdita in un solo giorno dal 27 maggio scorso.
La borsa di Tokyo archivia in perdita la seduta, con l’indice Nikkei in calo del 2,9% fino a 20.109,95 punti, la flessione più ampia in un solo giorno dal 6 gennaio scorso. La borsa di Shanghai nella seconda parte della seduta crolla di oltre il 7% scivolando sotto i 4 mila punti, poi argina il crollo e chiude a -3,3%.
Caduta di oltre il 6% per la piazza di Shenzhen.
Le inquietudini per la crisi greca colpiscono anche Hong Kong dove l’indice è in calo del 3,63 per cento.
Non ci sono solo le Borse. Vola lo spread fra Btp e Bund tedeschi in avvio dei mercati sui timori del’uscita della Grecia dall’euro. Il differenziale schizza a 197 punti contro i 123 della chiusura di venerdì. Il rendimento espresso è pari al 2,7%.
Vola anche lo spread dei ‘bonos’ spagnoli a 182 punti.
Dopo pochi minuti, il differenziale fra titoli italiani e tedeschi ha fatto marcia indietro, attestandosi a 164 punti.
Il possibile default della Grecia pesa in avvio sul cambio tra euro e dollaro: all’apertura dei principali mercati valutari del vecchio Continente la moneta unica europea viene scambiata con il biglietto verde a 1,1023 in significativa discesa rispetto alla rilevazione di venerdì scorso della Bce.
L’effetto Grecia si fa sentire anche sulle quotazioni del petrolio sia per il rialzo del dollaro sia per il probabile contraccolpo sull’economia del Vecchio Continente da un’uscita di Atene dall’euro.
Il greggio Wti del Texas cede così 1 dollaro a 58,63 mentre il Brent del Mare del Nord arretra dell’1,4% a 62,4 dollari al barile.

(da “Huffingtonpost”)

argomento: economia | Commenta »

Next Entries »
  • Destra di Popolo.net
    Circolo Genovese di Cultura e Politica
    Diretto da Riccardo Fucile
    Scrivici: destradipopolo@gmail.com

  • Categorie

    • 100 giorni (5)
    • Aborto (20)
    • Acca Larentia (2)
    • Alcool (3)
    • Alemanno (150)
    • Alfano (315)
    • Alitalia (123)
    • Ambiente (341)
    • AN (210)
    • Animali (74)
    • Arancioni (2)
    • arte (175)
    • Attentato (329)
    • Auguri (13)
    • Batini (3)
    • Berlusconi (4.297)
    • Bersani (235)
    • Biasotti (12)
    • Boldrini (4)
    • Bossi (1.223)
    • Brambilla (38)
    • Brunetta (83)
    • Burlando (26)
    • Camogli (2)
    • canile (4)
    • Cappello (8)
    • Caprotti (2)
    • Caritas (6)
    • carovita (170)
    • casa (247)
    • Casini (120)
    • Centrodestra in Liguria (35)
    • Chiesa (276)
    • Cina (10)
    • Comune (343)
    • Coop (7)
    • Cossiga (7)
    • Costume (5.592)
    • criminalità (1.404)
    • democratici e progressisti (19)
    • denuncia (14.536)
    • destra (573)
    • destradipopolo (99)
    • Di Pietro (101)
    • Diritti civili (276)
    • don Gallo (9)
    • economia (2.332)
    • elezioni (3.303)
    • emergenza (3.080)
    • Energia (45)
    • Esselunga (2)
    • Esteri (784)
    • Eugenetica (3)
    • Europa (1.314)
    • Fassino (13)
    • federalismo (167)
    • Ferrara (21)
    • Ferretti (6)
    • ferrovie (133)
    • finanziaria (325)
    • Fini (823)
    • fioriere (5)
    • Fitto (27)
    • Fontana di Trevi (1)
    • Formigoni (90)
    • Forza Italia (596)
    • frana (9)
    • Fratelli d'Italia (291)
    • Futuro e Libertà (511)
    • g8 (25)
    • Gelmini (68)
    • Genova (543)
    • Giannino (10)
    • Giustizia (5.796)
    • governo (5.805)
    • Grasso (22)
    • Green Italia (1)
    • Grillo (2.941)
    • Idv (4)
    • Immigrazione (734)
    • indulto (14)
    • inflazione (26)
    • Ingroia (15)
    • Interviste (16)
    • la casta (1.396)
    • La Destra (45)
    • La Sapienza (5)
    • Lavoro (1.316)
    • LegaNord (2.415)
    • Letta Enrico (154)
    • Liberi e Uguali (10)
    • Libia (68)
    • Libri (33)
    • Liguria Futurista (25)
    • mafia (544)
    • manifesto (7)
    • Margherita (16)
    • Maroni (171)
    • Mastella (16)
    • Mattarella (60)
    • Meloni (14)
    • Milano (300)
    • Montezemolo (7)
    • Monti (357)
    • moschea (11)
    • Musso (10)
    • Muti (10)
    • Napoli (319)
    • Napolitano (220)
    • no global (5)
    • notte bianca (3)
    • Nuovo Centrodestra (2)
    • Obama (11)
    • olimpiadi (40)
    • Oliveri (4)
    • Pannella (29)
    • Papa (33)
    • Parlamento (1.428)
    • partito del popolo della libertà (30)
    • Partito Democratico (1.034)
    • PD (1.192)
    • PdL (2.781)
    • pedofilia (25)
    • Pensioni (129)
    • Politica (32.543)
    • polizia (253)
    • Porto (12)
    • povertà (502)
    • Presepe (14)
    • Primarie (149)
    • Prodi (52)
    • Provincia (139)
    • radici e valori (3.690)
    • RAI (359)
    • rapine (37)
    • Razzismo (1.410)
    • Referendum (200)
    • Regione (344)
    • Renzi (1.521)
    • Repetto (46)
    • Rifiuti (84)
    • rom (13)
    • Roma (1.125)
    • Rutelli (9)
    • san gottardo (4)
    • San Martino (3)
    • San Miniato (2)
    • sanità (306)
    • Sarkozy (43)
    • scuola (354)
    • Sestri Levante (2)
    • Sicurezza (454)
    • sindacati (162)
    • Sinistra arcobaleno (11)
    • Soru (4)
    • sprechi (319)
    • Stampa (373)
    • Storace (47)
    • subappalti (31)
    • televisione (244)
    • terremoto (402)
    • thyssenkrupp (3)
    • Tibet (2)
    • tredicesima (3)
    • Turismo (62)
    • Udc (64)
    • Università (128)
    • V-Day (2)
    • Veltroni (30)
    • Vendola (41)
    • Verdi (16)
    • Vincenzi (30)
    • violenza sulle donne (342)
    • Web (1)
    • Zingaretti (10)
    • zingari (14)
  • Archivi

    • Giugno 2025 (414)
    • Maggio 2025 (591)
    • Aprile 2025 (622)
    • Marzo 2025 (561)
    • Febbraio 2025 (352)
    • Gennaio 2025 (640)
    • Dicembre 2024 (607)
    • Novembre 2024 (609)
    • Ottobre 2024 (668)
    • Settembre 2024 (458)
    • Agosto 2024 (618)
    • Luglio 2024 (429)
    • Giugno 2024 (481)
    • Maggio 2024 (633)
    • Aprile 2024 (618)
    • Marzo 2024 (473)
    • Febbraio 2024 (588)
    • Gennaio 2024 (627)
    • Dicembre 2023 (504)
    • Novembre 2023 (435)
    • Ottobre 2023 (604)
    • Settembre 2023 (462)
    • Agosto 2023 (642)
    • Luglio 2023 (605)
    • Giugno 2023 (560)
    • Maggio 2023 (412)
    • Aprile 2023 (567)
    • Marzo 2023 (506)
    • Febbraio 2023 (505)
    • Gennaio 2023 (541)
    • Dicembre 2022 (525)
    • Novembre 2022 (526)
    • Ottobre 2022 (552)
    • Settembre 2022 (584)
    • Agosto 2022 (585)
    • Luglio 2022 (562)
    • Giugno 2022 (521)
    • Maggio 2022 (470)
    • Aprile 2022 (502)
    • Marzo 2022 (542)
    • Febbraio 2022 (494)
    • Gennaio 2022 (510)
    • Dicembre 2021 (488)
    • Novembre 2021 (599)
    • Ottobre 2021 (506)
    • Settembre 2021 (539)
    • Agosto 2021 (423)
    • Luglio 2021 (577)
    • Giugno 2021 (559)
    • Maggio 2021 (556)
    • Aprile 2021 (506)
    • Marzo 2021 (647)
    • Febbraio 2021 (570)
    • Gennaio 2021 (605)
    • Dicembre 2020 (619)
    • Novembre 2020 (575)
    • Ottobre 2020 (639)
    • Settembre 2020 (465)
    • Agosto 2020 (588)
    • Luglio 2020 (597)
    • Giugno 2020 (580)
    • Maggio 2020 (618)
    • Aprile 2020 (643)
    • Marzo 2020 (437)
    • Febbraio 2020 (593)
    • Gennaio 2020 (596)
    • Dicembre 2019 (542)
    • Novembre 2019 (316)
    • Ottobre 2019 (631)
    • Settembre 2019 (617)
    • Agosto 2019 (639)
    • Luglio 2019 (654)
    • Giugno 2019 (598)
    • Maggio 2019 (527)
    • Aprile 2019 (383)
    • Marzo 2019 (562)
    • Febbraio 2019 (598)
    • Gennaio 2019 (641)
    • Dicembre 2018 (623)
    • Novembre 2018 (603)
    • Ottobre 2018 (631)
    • Settembre 2018 (586)
    • Agosto 2018 (362)
    • Luglio 2018 (562)
    • Giugno 2018 (563)
    • Maggio 2018 (634)
    • Aprile 2018 (547)
    • Marzo 2018 (599)
    • Febbraio 2018 (571)
    • Gennaio 2018 (607)
    • Dicembre 2017 (579)
    • Novembre 2017 (634)
    • Ottobre 2017 (579)
    • Settembre 2017 (456)
    • Agosto 2017 (368)
    • Luglio 2017 (450)
    • Giugno 2017 (468)
    • Maggio 2017 (460)
    • Aprile 2017 (439)
    • Marzo 2017 (480)
    • Febbraio 2017 (420)
    • Gennaio 2017 (453)
    • Dicembre 2016 (438)
    • Novembre 2016 (438)
    • Ottobre 2016 (424)
    • Settembre 2016 (367)
    • Agosto 2016 (332)
    • Luglio 2016 (336)
    • Giugno 2016 (358)
    • Maggio 2016 (373)
    • Aprile 2016 (308)
    • Marzo 2016 (369)
    • Febbraio 2016 (335)
    • Gennaio 2016 (404)
    • Dicembre 2015 (412)
    • Novembre 2015 (401)
    • Ottobre 2015 (422)
    • Settembre 2015 (419)
    • Agosto 2015 (416)
    • Luglio 2015 (387)
    • Giugno 2015 (397)
    • Maggio 2015 (402)
    • Aprile 2015 (407)
    • Marzo 2015 (428)
    • Febbraio 2015 (417)
    • Gennaio 2015 (434)
    • Dicembre 2014 (454)
    • Novembre 2014 (437)
    • Ottobre 2014 (440)
    • Settembre 2014 (450)
    • Agosto 2014 (433)
    • Luglio 2014 (437)
    • Giugno 2014 (392)
    • Maggio 2014 (392)
    • Aprile 2014 (389)
    • Marzo 2014 (436)
    • Febbraio 2014 (386)
    • Gennaio 2014 (419)
    • Dicembre 2013 (367)
    • Novembre 2013 (395)
    • Ottobre 2013 (447)
    • Settembre 2013 (433)
    • Agosto 2013 (389)
    • Luglio 2013 (390)
    • Giugno 2013 (425)
    • Maggio 2013 (413)
    • Aprile 2013 (345)
    • Marzo 2013 (372)
    • Febbraio 2013 (293)
    • Gennaio 2013 (361)
    • Dicembre 2012 (364)
    • Novembre 2012 (336)
    • Ottobre 2012 (363)
    • Settembre 2012 (341)
    • Agosto 2012 (238)
    • Luglio 2012 (328)
    • Giugno 2012 (288)
    • Maggio 2012 (258)
    • Aprile 2012 (218)
    • Marzo 2012 (255)
    • Febbraio 2012 (247)
    • Gennaio 2012 (259)
    • Dicembre 2011 (223)
    • Novembre 2011 (267)
    • Ottobre 2011 (283)
    • Settembre 2011 (268)
    • Agosto 2011 (155)
    • Luglio 2011 (210)
    • Giugno 2011 (264)
    • Maggio 2011 (273)
    • Aprile 2011 (248)
    • Marzo 2011 (255)
    • Febbraio 2011 (234)
    • Gennaio 2011 (253)
    • Dicembre 2010 (237)
    • Novembre 2010 (187)
    • Ottobre 2010 (159)
    • Settembre 2010 (148)
    • Agosto 2010 (75)
    • Luglio 2010 (86)
    • Giugno 2010 (76)
    • Maggio 2010 (75)
    • Aprile 2010 (66)
    • Marzo 2010 (79)
    • Febbraio 2010 (73)
    • Gennaio 2010 (74)
    • Dicembre 2009 (74)
    • Novembre 2009 (83)
    • Ottobre 2009 (90)
    • Settembre 2009 (83)
    • Agosto 2009 (56)
    • Luglio 2009 (83)
    • Giugno 2009 (76)
    • Maggio 2009 (72)
    • Aprile 2009 (74)
    • Marzo 2009 (50)
    • Febbraio 2009 (69)
    • Gennaio 2009 (70)
    • Dicembre 2008 (75)
    • Novembre 2008 (77)
    • Ottobre 2008 (67)
    • Settembre 2008 (56)
    • Agosto 2008 (39)
    • Luglio 2008 (50)
    • Giugno 2008 (55)
    • Maggio 2008 (63)
    • Aprile 2008 (50)
    • Marzo 2008 (39)
    • Febbraio 2008 (35)
    • Gennaio 2008 (36)
    • Dicembre 2007 (25)
    • Novembre 2007 (22)
    • Ottobre 2007 (27)
    • Settembre 2007 (23)
  • Giugno 2015
    L M M G V S D
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    2930  
    « Mag   Lug »
  • Leggi gli ultimi articoli inseriti

    • DI MALE IN GREGGIO: IL PARLAMENTO IRANIANO CHIEDE LA CHIUSURA DELLO STRETTO DI HORMUZ, DA DOVE PASSA IL 20% DELLA PRODUZIONE MONDIALE DI PETROLIO
    • LA STAMPA: “CONTE PUÒ TUTTO, ANCHE L’INCOERENZA, SENZA MAI PAGARE DAZIO: È CONTRO IL RIARMO E PER LA PACE, QUINDI DOVREBBE ESSERE CONTRO TRUMP, MA INVECE SU TRUMP È INDULGENTE; È CONTRO NETANYAHU, MA NON CONTRO CHI GLI LASCIA MANO LIBERA (SEMPRE TRUMP); SI SCANDALIZZA MOLTO SUI BAMBINI DI GAZA, PARLA POCO DI QUELLI UCRAINI, ANZI QUANDO NE PARLA LA COLPA NON È DI CHI LI AMMAZZA MA DI ZELENSKY CHE NON SI ARRENDE
    • SALUTI E BEZOS DA VENEZIA: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SUL MATRIMONIO IN LAGUNA DI JEFF BEZOS E LAUREN SANCHEZ, LE NOZZE PIÙ CAFONAL DELL’ANNO
    • “RISCHIAVO UN INFARTO, NON AVEVO ALTRA SCELTA. NEL FRATTEMPO HO ANCHE ACCOLTO DEI PAZIENTI”; L’ASSURDO CASO DEL MEDICO CARDIOPATICO LICENZIATO DALLA CROCE VERDE PER ESSERSI ALLONTANATO OTTO MINUTI PRIMA DELLA FINE DEL TURNO PER EFFETTUARE UN ELETTROCARDIOGRAMMA
    • L’INCHINO DEI GIOCATORI GIAPPONESI PER CHIEDERE SCUSA AI PROPRI TIFOSI DOPO AVER MESSO PAURA AI MILIONARI DELL’INTER
    • PER SPERNACCHIARLO PIU’ DI COSI’, MANCA SOLO IL “VAFFA” . PAOLO PETRECCA DA RECORD: HA RICEVUTO TRE SFIDUCIE IN TRE MESI
  • Commenti recenti

    • Log In

      • Accedi
      • Feed dei contenuti
      • Feed dei commenti
      • WordPress.org
    • Credits: G.I





    Usiamo i cookie anche di terze parti autorizzate. Continuando a navigare su questo sito, acconsenti al loro impiego in conformità alla nostra Cookie Policy.
    PreferenzeCONTINUA
    Manage consent

    Privacy Overview

    This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
    Necessary
    Sempre abilitato
    Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. These cookies ensure basic functionalities and security features of the website, anonymously.
    CookieDurataDescrizione
    cookielawinfo-checbox-analytics11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics".
    cookielawinfo-checbox-functional11 monthsThe cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional".
    cookielawinfo-checbox-others11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other.
    cookielawinfo-checkbox-necessary11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary".
    cookielawinfo-checkbox-performance11 monthsThis cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance".
    viewed_cookie_policy11 monthsThe cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data.
    Functional
    Functional cookies help to perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collect feedbacks, and other third-party features.
    Performance
    Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.
    Analytics
    Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.
    Advertisement
    Advertisement cookies are used to provide visitors with relevant ads and marketing campaigns. These cookies track visitors across websites and collect information to provide customized ads.
    Others
    Other uncategorized cookies are those that are being analyzed and have not been classified into a category as yet.
    ACCETTA E SALVA