Ottobre 22nd, 2018 Riccardo Fucile
FUGATTI 46%, TONINI 25%, ROSSI 12%, DE GASPERI 7%… LA LEGA PASSA DAL 21% AL 25%, IL PD CALA DAL 25% AL 13%, IL M5S DAL 23% AL 7%, FORZA ITALIA DALL’ 8% AL 2,6%, FDI DAL 3,5% ALL’1,2%
Lo spoglio, ancora in corso, delle schede nei seggi della provincia di Trento, già certifica la vittoria annunciata del centrodestra contro un centrosinistra diviso, ma anche un crollo del M5S
A metà schede scrutinate, la coalizione di centrodestra guidata dal leghista Fugatti supera abbondantemente la soglia del 40% necessaria per avere il premio di maggioranza e governare in Trentino.
Come prevedibile, il centrosinistra autonomista diviso si spartisce l’elettorato: il governatore uscente Ugo Rossi ruota poco sopra al 12%, il renziano Giorgio Tonini è invece intorno al 25%. Il candidato Filippo Degasperi del M5S è dato sotto l’8 per cento, ben lontano dal 23% raccolto dai grillini alle politiche di marzo-
Vistoso il calo di Forza Italia e Fdi, assorbito dalla Lega.
(da agenzie)
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Ottobre 22nd, 2018 Riccardo Fucile
LEGA SOLO TERZA SI FERMA ALL’11%
In Alto Adige il vincitore storico non cambia, ma cambia la portata della vittoria e anche la
geografia del potere.
La Svp cala ma non crolla. C’è poi un ex grillino che sorprende tutti: mentre tutti guardavano a destra, l’ex grillino Paul Koellensperger ha conquistato – quasi inosservato – il centro, portando a casa un successo mai visto prima in Alto Adige per una lista civica senza storia e senza legami con partiti e movimenti nazionali, fondata tra l’altro solo pochi mesi prima
La Svp scende infatti dal 45,7% al 41,7%. Il Team Koellensperger è la seconda forza in consiglio provinciale con il 15,2% dei consensi. La Lega si ferma sul gradino più basso del podio (11,1%).
Cinque anni fa il bolzanino Koellensperger era stato eletto come unico rappresentante dei 5 stelle in consiglio provinciale.
Pragmatico e pacato il 48enne non è mai stato troppo legato al Movimento che ha lasciato definitivamente lo scorso luglio per presentarsi alle provinciali con una sua lista.
Si è trattato di un divorzio consensuale, per niente traumatico. Il colore giallo del suo simbolo lo lega comunque al passato, che infatti non rinnega. “Si tratta di un enorme successo che per certi versi si stava delineando nei contatti che abbiamo avuto con i cittadini in campagna elettorale”, ha commentato Kà¶llensperger.
“Con questo risultato – ha aggiunto – diventiamo parte integrante dello scenario politico altoatesino e diremo la nostra anche nelle elezioni comunali del 2020. Siamo la nuova Volkspartei”.
La Lega nelle prime ore dello scrutinio, con i dati ‘sbilanciati’ da Bolzano, stava andando forte. Con l’arrivo delle sezioni delle zone rurali il dato si è poi molto ridimensionato.
Il Pd, sceso al 3,8%, ormai con un piedi è fuori dalla giunta, anche se il suo segretario Alessandro Huber, ora auspica di potersi sedere a un tavolo con i Verdi e Team Koellensperger “per unire le forze e sottoporre una proposta politica alla Svp”.
Una sorta di giunta ‘semaforo’ verde-giallo, in alternativa a una giunta verde Lega.
(da agenzie)
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Ottobre 22nd, 2018 Riccardo Fucile
VINCE SVP CON IL 41,1%, EXPLOIT DELL’EX GRILLINO KOLLENSPERGER AL 15,1% CON LA SUA LISTA PERSONALE E DEI VERDI AL 6,6%…. CROLLANO PD AL 4%, M5S AL 2,5%, FDI ALL’ 1,8%, FORZA ITALIA ALL 1%, CASAPOUND ALLO 0,9%
Le elezioni regionali in Trentino, limitatamente per ora ai risultati della provincia di Bolzano (le schede di Trento verranno esaminate domani mattina) hanno riservato sorprese non da poco.
Seppure in leggero calo il primo partito si è confermata la Svp con il 40,2%, ma la novità è la batosta riservata sia al governo nazionale che all’opposizione.
La novità è rappresentata invece dal successo della lista dell’ex grillino Kollensperger che ha ottenuto il 15,1%, mentre il partito di Di Maio è sprofondato al 2,5% dal 22,4% che aveva alle politiche di marzo a Bolzano.
La seconda novità è il successo dei Verdi arrivati al 6,5%, una percentuale impensabile, come è accaduto in Baviera una settimana fa.
Un clamoroso insuccesso è quello di Salvini : un anno fa alle politiche in provincia di Bolzano aveva ottenuto il 15,7%, ora è precipitato alL’11,9% dopo aver fatto decine di comizi in Trentino. Altro che il 20% che dava per scontato.
Il centrodestra è tragico: Forza Italia scende dal 9,2% di marzo all’1,1%, Fdi dal 3,9% alL’1,9%, CasaPound dal 5,2%% all’1%.
Non va meglio al Pd che scende dal 16,3% al 4,1%.
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