LA FACCIA DI JOLE SANTELLI QUANDO LE SPIEGANO LA DIFFERENZA SUI RISCHI DELL’ASPORTO E DEL CONSUMO AL TAVOLO
Maggio 1st, 2020 Riccardo FucileRANIERI GUERRA DELL’OMS GLIELO SPIEGA
Jole Santelli in Calabria ha emanato un’ordinanza che prevede la riapertura di locali ed esercizi commerciali in regione già a partire dalla giornata del 30 aprile. Per questo motivo, ha ricevuto una diffida da parte del ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, che l’ha invitata a ritirare l’ordinanza in conformità con le norme previste dal governo attraverso il dpcm del 26 aprile, che invece prevede la riapertura degli esercizi commerciali il prossimo 18 maggio e di bar e ristoranti a partire dal 1° giugno.
«Mi è arrivata la lettera e ho anche parlato con il ministro Boccia — ha detto Jole Santelli -. Io non ritiro l’ordinanza perchè la ritengo corretta e perchè scommetto che in una settimana il governo prenderà la stessa decisione che ho preso io. Il governo ha già aperto i ristoranti autorizzando l’asporto. Io ho solo aggiunto la possibilità di utilizzare dei tavoli all’esterno. Se qualcuno mi fa comprendere la differenza di pericolo tra l’asporto e un tavolo all’esterno, io gli sarò grata».
Detto, fatto. Ad Agorà , Serena Bertone ospira anche Ranieri Guerra, esperto delle iniziative strategiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità .
Quest’ultimo spiega in due parole a Jole Santelli quali sono — perchè ci sono — le differenze tra l’asporto e la convivialità all’interno di bar e ristoranti.
E, per dire la verità , la differenza sembra essere abbastanza intuitiva, anche senza avere le competenze tecnico-scientifiche di chi si trova ai vertici dell’Organizzazione mondiale della sanità .
«Il tempo per un asporto — spiega in maniera secca Ranieri Guerra — è molto più limitato rispetto al tempo conviviale al tavolino. E poi c’è la rischiosità di un contatto in un momento di convivialità . L’asporto ha delle caratteristiche completamente diverse rispetto alla permanenza a un tavolino anche all’aperto. Raccomando estrema cautela alla Calabria perchè non ci sono immuni: la regione ha una popolazione di suscettibili molto alta e basta molto poco per riaccendere l’epidemia».
(da “NextQuotidiano”)
Calabria Jole Santelli, che si dice “preoccupatissima” per il Coronavirus SARS-COV-2 e per COVID-19, ma ha deciso di riaprire i bar ora perchè così riapriranno effettivamente tra qualche mese.