IL GOVERNO DELLA PRESA PER I FONDELLI ORA VUOLE TAGLIARE LE DETRAZIONI PER SPESE MEDICE, MUTUI E UNIVERSITA’
PER FINANZIARE GLI SCONTI FISCALI AI RICCHI STANNO VALUTANDO DI RIDURRE DAL 19% AL 17% LE DETRAZIONI IN VIGORE E AUMENTARE LA FRANCHIGIA, SULLA PELLE DEI MALATI E DELLE FAMIGLIE CON FIGLI STUDENTI
La Lega e il MoVimento 5 Stelle riflettono sulla possibilità di un taglio lineare delle detrazioni fiscali per trovare i fondi per reddito di cittadinanza e flat tax.
Secondo il progetto il 19% sulle spese mediche, sugli interessi del mutuo, sulle spese per l’università , potrebbe essere ridotto di uno o due punti percentuali.
Con effetti finanziari molto rilevanti, anche se spostati sul 2020, quando saranno presentate le dichiarazioni dei redditi 2019.
Ridurre la detrazione al 17% farebbe risparmiare quasi un miliardo, ma per contenere i costi si considera anche l’ipotesi di un aumento della franchigia (sulle spese sanitarie del 19% oggi è fissata a 129 euro).
Per limitare i costi della controriforma della Fornero si ipotizza anche una penalizzazione variabile tra lo 0,5 e l’1,5% per ogni anno prima dei 67 anni canonici.
Resta invece confermato lo strumento dell’ISEE per definire la platea degli aventi diritto al reddito di cittadinanza.
La soglia dovrebbe essere fissata a 7-8mila euro kn modo da coprire una platea più ampia di quella del REI che, con 6 mila euro, raggiunge 700 mila famiglie.
La proposta del MoVimento 5 Stelle del 2014 non prevedeva soglie Isee, ma soltanto l’obbligo di presentare la dichiarazione e un’autocertificazione del proprio stato di povertà .
(da “NextQuotidiano”)
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