A SURGUT, IN SIBERIA, QUALCUNO HA HACKERATO LA SCRITTA ELETTRONICA SU UN PALAZZO DI UFFICI: “PUTIN È UNA TESTA DI CAZZO E UN LADRO. 100 RUBLI PER UN DOLLARO”
A TASSO SPEDITO VERSO IL BURRONE: DOPO IL CROLLO DEL RUBLO, LA BANCA CENTRALE RUSSA ALZA IL TASSO AL 12% PER “LIMITARE I RISCHI PER LA STABILITÀ DEI PREZZI”
La Banca centrale russa alza il suo tasso di riferimento al 12%, all’indomani dalla caduta a picco del rublo. Banca centrale russa alza tasso al 12%
La decisione di aumentare il suo tasso di interesse chiave al 12% dall’8,5% precedente “è stata presa per limitare i rischi per la stabilità dei prezzi”, ha dichiarato la banca centrale russa in un comunicato diffuso dopo aver convocato una riunione straordinaria questa mattina.
“Putin è una testa di c… e un ladro. 100 rubli x $ – ti sei fottuto quella tua testa di c…”. Un pensiero che è impossibile stimare quanto sia diffuso in Russia, ma comunque esiste. A Surgut, in Siberia, hanno hackerato la scritta elettronica su questo palazzo di uffici
Sono stati presentati, dai vari organi della propaganda di stato, come “hacker burloni”, ma forse hanno intercettato un sentimento non così raro, e soprattutto un problema di enorme portata nella Russia di Putin [.
(da agenzie)
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