ALEX A LAMPEDUSA, SALVINI VIETA LO SBARCO, MEDITERRANEA PRESENTA DENUNCIA IN PROCURA CONTRO SALVINI PER SEQUESTRO DI PERSONA
MEDICI A BORDO, UN ALTRO RICOVERATO PER DISIDRATAZIONE… ITALIA SPUTTANATA IN TUTTO IL MONDO CIVILE PER TENERE A PIEDE LIBERO UN SEQUESTRATORE DI PERSONE … IL MINISTRO DEGLI INTERNI TEDESCO: “FATELI SCENDERE”… LA MINISTRA TRENTA SI DISSOCIA DA SALVINI
La nave Alex della ong Mediterranea con 41 migranti a bordo è entrata nel porto di Lampedusa attorno alle 17, scortata da motovedette della Guardia di finanza e della Guardia costiera, attraccando poco dopo nel molo dell’isola siciliana.
Dopo ore dall’attracco l’equipaggio e i migranti sono ancora a bordo: “Si configura il sequestro di persona. Se questo è ancora uno stato di diritto queste cose si discutono nei tribunali. Devono farci scendere”, ha affermato la portavoce di Mediterranea Alessandra Sciurba.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha risposto: “Non autorizzo nessuno sbarco di chi se ne frega delle leggi italiane (illecite) e aiuta gli scafisti (altra querela in vista). Io denunciato per sequestro di persona? Siamo al ridicolo”.
La nave intanto è stata spostata dalla banchina al molo Favaloro per consentire alle persone a bordo di utilizzare i bagni del porto e per liberare il molo commerciale: un traghetto di linea Cossyra, partito da Porto Empedocle stamani, è bloccato a largo dell’isola e non può entrare in porto.
Intanto, dopo la richiesta del capo missione di avere un medico a bordo per controllare la situazione sanitaria, sulla Alex è salita una dottoressa della Asp che ha visitato i migranti che si trovano da due giorni sul ponte del veliero. Uno dei migranti a bordo, disidratato, è stato portato al poliambulatorio di Lampedusa per essere curato.
“Penso che per com’è la situazione dovrebbero farli sbarcare ma in questo il sindaco non ha alcun potere. Posso solo fare da spettatore”, ha detto il sindaco di Lampedusa Toto Martello dal porto dell’isola.
Il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti risponde invece alle dichiarazioni del Ministro dell’Interno: “Ricomincia lo show di Matteo Salvini — ha affermato -. Si facciano scendere i naufraghi della nave Alex, dove sarebbe in corso un’emergenza igienico-sanitaria, e poi si collabori con l’Europa per lo loro redistribuzione. Finisca questo surreale e macabro gioco sulla pelle di esseri umani. La verità è che l’Italia non ha politiche di governo sul tema immigrazione e ogni volta ci troviamo di fronte a situazioni drammatiche o surreali usate a scopi propagandistici. Invece di disertare i vertici europei ci si muova per cambiare le cose”.
Salvini chiede di difendere i confini italiani: “Domando ai vertici delle forze armate italiane se la difesa dei confini è un diritto-dovere da parte delle istituzioni o se i confini italiani sono diventati un ‘di più’”.
Fonti della Difesa, però, rispondono: “Da giorni abbiamo offerto supporto al Viminale sulla situazione di queste ore e il Viminale lo ha respinto, in più di una occasione”.
Poche ore prima di arrivare nelle acque di Lampedusa la ong aveva annunciato: “Di fronte alla intollerabile situazione igienico-sanitaria a bordo, Alex ha dichiarato lo stato di necessità e si sta dirigendo verso il porto di Lampedusa unico possibile porto sicuro di sbarco”.
Lo scontro Italia-Germania
Horst Seehofer oggi ha scritto a Matteo Salvini, chiedendo di rivedere la sua politica migratoria: “Ti chiedo urgentemente di riconsiderare la tua posizione sulla chiusura dei porti italiani. Le imbarcazioni che salvano i migranti non dovrebbero essere lasciate a vagare nel Mediterraneo, qualunque esse siano”.
Il riferimento è alle navi delle ong salvano i migranti in mare: oltre alla nave Alex è ancora in stallo la situazione della Alan Kurdi, imbarcazione della ong tedesca Sea Watch, bloccata in acque internazionali: “Non bisognerebbe fare distinzioni tra chi soccorre i profughi, tra le nazionalità degli equipaggi o tra le bandiere delle navi”, conclude il ministro tedesco.
La situazione della Alan Kurd
Resta in attesa di un porto sicuro — che l’equipaggio definisce “urgente” — la Alan Kurdi, bloccata in acque internazionali dal divieto di accesso in Italia notificato dalla Guardia di finanza. Lo stallo continua da oltre 24 ore. Alla nave della ong tedesca una motovedetta della Guardia di finanza ha notificato in mattinata il divieto di ingresso, transito e sosta nelle acque territoriali italiane.
(da “il Fatto Quotidiano”)
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