ALLE ESEQUIE DI FLI IN SICILIA ARRIVA ITALO BECCHINO PER IMPORRE MICCICHE’ MA I MILITANTI DI FLI SI RIBELLANO: “MICCICHE’ NON PUO’ ESSERE IL NOSTRO VOLTO”
IL COORDINAMENTO FLI SICILIA RINVIATO E BLINDATO… E’ RIBELLIONE IN SICILIA CONTRO IL DIKTAT DEI VERTICI DI FLI DI APPOGGIARE IL VICE-MINISTRO DI BERLUSCONI… CENTINAIA DI MILITANTI PROTESTANO SUL WEB E NEL TIMORE DI CONTESTAZIONI (E DI NON AVERE LA MAGGIORANZA) VIENE RINVIATA LA RIUNIONE DEL COORDINAMENTO
Sembrava tutto scontato: ancora una volta i vertici nazionali di Futuro e Libertà avevano deciso sulla base dei loro giochetti di potere e di convenienza.
Mentre la base dei militanti aveva scelto Fabio Granata come candidato presidente per la Regione Sicilia, magari attraverso un ticket con il magistrato antimafia Russo, o in subordine una trattativa con Crocetta, all’improvviso Fini, Bocchino e Briguglio hanno dirottato il partito verso un appoggio al berlusconiano Miccichè, divenuto ora autonomista e dal passato ben poco confacente ai principi del manifesto di Bastia Umbra.
Un golpe che ha scatenato l’ira dei militanti sul web, dei giovani dirigenti di Fli e di tanti elettori che avevano scelto Fli per le sue battaglie per la legalità , non per appoggiare un personaggio che i siciliani conoscono fin troppo bene.
Domani avrebbe dovuto tenersi il coordinamento regionale per “ratificare” la cocca sul nome di Miccichè, ma ecco la prima sopresa.
“La riunione del Coordinamento regionale di Fli, in vista delle elezioni regionali in Sicilia, e’ stata rinviata a lunedi’ prossimo, 10 settembre, alle 17, e si terra’ presso l’Hotel Cristal, in via Roma a Palermo”.
E’ quano si legge in una nota di Futuro e Liberta’ per l’Italia.
All’ordine del giorno, prosegue la nota, “la relazione del coordinatore regionale Carmelo Briguglio sulle elezioni regionali; gli interventi dei coordinatori provinciali su liste e candidature”.
Dopo il dibattito, le conclusioni saranno tenute dal vicepresidente nazionale di Fli Italo Bocchino.
La riunione e’ riservata ai membri del coordinamento.
La paura di non avere la maggioranza fa sì che la riunione venga rinviata e “blindata”: solo pochi autorizzati potranno intervenire.
La presenza di Italo Becchino testimonia la volontà di celebrare le esequie del partito, visto che Miccichè non verrà mai votato dalla base futurista.
Commenta Granata: “Il rinvio del coordinamento regionale e la sua “perimetrazione”rigida non rappresentano una soluzione alle questioni politiche che Fli deve affrontare e risolvere con equilibrio ma anche con coerenza. La Sicilia poteva rappresentare il rilancio di Futuro e Liberta’, evitiamo che diventi il suo capolinea”.
Ma non è certo l’unico: Alberto De Luca, Costanza Messina e David Migneco, dirigenti nazionali di Generazione Futuro, movimento giovanile di Fli, insieme con i Coordinatori Provinciali eletti del movimento giovanile Damiano Cerami (Ct), Simone Digrandi (Rg), Marco Meloni (Sr) e Simone Cusimano (Cl) affermano in una nota che “Gianfranco Miccichè non può essere il volto di Fli per le elezioni regionali del 28 ottobre, non rappresentando il profilo politico-programmatico e i valori di Futuro e Libertà ”.
“Di conseguenza — prosegue la nota — chiedono a nome dei propri iscritti, al coordinatore regionale di FLI On Carmelo Briguglio, di riconsiderare l’argomento in occasione del prossimo coordinamento regionale, verificando la possibilità di soluzioni alternative che già erano state prospettate a partire dall’On Fabio Granata, esempio di acclarati requisiti morali e politici e già da tempo ufficialmente designato quale candidato di FLI alla Presidenza della Regione Siciliana”.
Viene anche organizzata una petizione via web, mentre si levano proteste da tutte le province siciliane contro una scelta suicida.
Solidarietà ai “contestatori” stanno pervenendo da tutta Italia.
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