ANNULLATO L’INCONTRO TRA PD E M5S
ZINGARETTI: “PASSI CONTE, MA SE DEVO ACCCETTARE DI MAIO NON SOLO VICEPREMIER, MA PURE AL VIMINALE, ANDIAMO A VOTARE SUBITO”
“Se non dicono sì a Conte è inutile vedersi”. Così Luigi Di Maio ai suoi ieri sera dopo l’incontro con la delegazione Pd.
Il Pd risponde ai 5S: “A queste condizioni si va al voto”. “L’accordo di governo – riferiscono fonti dem – rischia di saltare per le ambizioni personali di Luigi Di Maio che vuole fare il ministro dell’Interno e il vicepremier”.
A queste condizioni, è la posizione del Pd, si va al voto.
Prosegue in salita la trattativa tra il Pd e il M5S per mettere in fila le questioni più complicate dal punto di vista del programma, come la manovra 2020, giustizia e decreti sicurezza.
L’incontro tra le delegazioni del Pd e del M5S, che era stato previsto per le 11, è stato ufficialmente annullato con una telefonata da Palazzo Chigi. La rende noto la presidenza del Consiglio.
Le speranze di un accordo Pd-5S non sono ancora del tutto perse, ma la distanza tra le due formazioni è evidente. Come emerge, ad esempio, dal tweet di Francesco Bonifazi: “Sono uno serio e reponsabile. Credo al governo istituzionale. E mi va bene anche Conte. Ma se devo accetare Di Maio al Viminale, per me si può andare a votare subito”.
Intanto Carlo Calenda rompe il silenzio.
“Sono stato zitto, come promesso – ha scritto su Facebook – fino all’inizio delle consultazioni. Ma ora basta. Lo spettacolo è indecoroso. Oggi iniziano e noi stiamo prendendo da giorni schiaffi da Di Maio e soci. C’è un democratico rimasto che si ribelli ai diktat su Conte e a un negoziato che non ha toccato un tema vero (Ilva, Alitalia, Tap, Tav, Rdc, Quota 100..)? Basta”.
(da agenzie)
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