BERLUSCONI ORA MINACCIA ANCHE LA LEGA, “SE DANNO PROBLEMI, CADONO LE REGIONI, NESSUNO PUO’ PARAGONARSI A ME PER CAPACITA’ E INVENTIVA”
DISPOSTO A CONFRONTO ESCLUSIVAMENTE CON BERSANI, PERCHE’ “SOLO I PRIMI DUE PARTITI DEVONO ANDARE UN TV”… MA ALLORA CON BERSANI INVITINO GRILLO, LUI CHE C’ENTRA?
È di nuovo il tema del confronto tv ad incendiare gli ultimi giorni di campagna elettorale.
Il Pdl attacca la Rai: “Al direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, che si fa portavoce di Monti proponendo formalmente, attraverso il dottor Vespa, un confronto televisivo a tre, e si fa anche portavoce, in seconda istanza, di Bersani per un confronto non più a tre ma a sei, rispondiamo: perchè il dottor Gubitosi non prende in considerazione anche la proposta più volte avanzata invano dal presidente Berlusconi per un confronto faccia a faccia tra i due esponenti delle uniche coalizioni che hanno la possibilità di vincere queste elezioni, come avviene nelle democrazie occidentali più avanzate?” si legge in una nota del portavoce di Berlusconi e membro di commissione vigilanza della Rai, Paolo Bonaiuti.
Sulla necessità di un confronto tv tra le forze in campo, ritenuto un dovere di tutte le democrazie mature, è tornato anche oggi Mario Monti, mentre Berlusconi declina l’nvito di chi non reputa un avversario temibile.
Poi, dicendosi convinto della vittoria al conduttore Fulvio Giuliani, che gli chiedeva quale, tra i suoi rivali politici, sia più meritevole di stima, ha risposto: “Mi sa che andiamo molto male. Nessuno può paragonarsi a me per capacità e inventiva”.
Lega.
Silvio Berlusconi alla platea di Confindustria a Monza ha voluto spiegare che se vincerà le elezioni il suo governo potrà fare molte cose e che se la Lega facesse difficoltà , si potrebbero far cadere le tre Giunte di Veneto, Piemonte e, in caso di vittoria al Pirellone, Lombardia, che hanno un presidente leghista.
“Potremmo far cadere le Giunte delle tre Regioni – ha spiegato – se ci fossero difficoltà al governo e quindi credo che avremmo mano libera”.
Un botta e risposta a distanza continuo, quello tra il premier e il Cavaliere: Mario Monti, ribattendo a Berlusconi, che lo ha accusato di essere un “professorino che non capisce l’economia e la guarda dal buco della serratura”, ha detto: “Di economica ne ho praticata meno di lui, perchè non sono imprenditore, ma ne ho vista enormemente più di lui anche attraverso meccanismi della concorrenza che lui forse ama meno”
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