BERLUSCONI: “SIAMO CON L’ACQUA ALLA GOLA, SERVONO SOLDI”
“NIENTE FIGLI, ALLA GUIDA RIMANGO IO”… MA 36 SENATORI CHIEDONO DI RIDISCUTERE LE RIFORME
La resa dei conti dentro Forza Italia è solo iniziata.
E il fuoco di fila di interventi, nell’ufficio di presidenza di ieri durato quasi cinque ore nella sede del partito, è stato solo il primo tempo. Silvio Berlusconi è costretto a tenere aperta la partita.
Raffaele Fitto – che ha rovesciato sul tavolo tutto il peso dei suoi 284 mila voti – chiede e ottiene una nuova convocazione per discutere di primarie e riorganizzazione.
Si terrà dopo il ballottaggio che rischia di trasformarsi nell’ultimo «bagno di sangue»
La riunione di ieri si conclude con un documento stringato, frutto di mediazione con i più critici
«Pensavo di arrivare al 20 per cento, ma abbiamo fatto il possibile, l’unico errore è stato quello di aver detto che Renzi è simpatico e capace, non lo rifarò più» è stato l’unico accenno di autocritica del capo sul disastro di domenica.
In ogni caso, ammonisce, «resto io a guidare il partito, non parliamo più dei miei figli, la questione è chiusa».
L’obiettivo ora è riunire i moderati ma la coalizione «non deve essere con tutti e neppure ad ogni costo». Stop insomma al dialogo con Alfano.
Al contrario, col leader leghista Matteo Salvini Berlusconi terrà già oggi una conferenza stampa per sostenere alcuni dei loro referendum.
E in quest’ottica via libera alle primarie di coalizione, ma non certo di partito.
Ai suoi poi l’ex premier chiede aiuto: «Siamo con l’acqua alla gola, le casse sono vuote, servono soldi».
Verdini quantifica subito: «Servono 30 milioni».
Il leader conclude dicendo che Fi sosterrà le riforme perchè «noi siamo responsabili». Ma il partito è in ebollizione. E 36 senatori su 59 alla luce del flop elettorale chiedono una riunione per martedì 3 giugno e dicono no alla riforma del Senato.
(da “La Repubblica”)
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