BESTEMMIE E INSULTI RAZZISTI ALL’AVVERSARIO: CALCIATORE DEL TREVISO SQUALIFICATO PER 12 TURNI
MAXISQUALIFICA PER L’ATTACCANTE CORO’, COSI’ IMPARA A STARE AL MONDO
Un calciatore del Treviso è stato squalificato per 12 giornate dal giudice sportivo per insulti razzisti e comportamenti blasfemi in campo. Si tratta dell’attaccante Marco Corò di 21 anni
E’ successo durante la partita di domenica scorsa del Treviso a Sernaglia della Battaglia, in casa del QDP, dove per la squadra veneta è arrivata anche la quarta sconfitta consecutiva nel campionato Eccellenza.
Come emerso dal referto arbitrale, Corò dopo essersi seduto in panchina ha approfittato di un momento in cui il pallone non era in gioco per entrare in campo senza autorizzazione spingendo l’avversario Mustafa Diomandè
All’invito a ritornare in panchina, Corò ha iniziato a bestemmiare e a insultare con frasi razziste il suo avversario.
Il giudice sportivo, leggendo i referti arbitrali, ha deciso di squalificare Corò con ben 12 turni di squalifica di cui due per essere entrato in campo senza autorizzazione e aver proncunciato frasi blasfeme e altri dieci per comportamento discriminatorio nei confronti del suo avversario.
Più di tre mesi di stop per l’attaccante trevigiano che dovrà rimanere alla finestra a partire da domenica contro il Mestre
La maxisqualifica di Corò si aggiunge a un ottobre nero per il Treviso: dopo i cinque punti di penalità per due diverse irregolarità e la squalifica a nove mesi del presidente Luca Visentin con sanzione pecuniaria.
(da Globalist)
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