CACIARA SALOTTIERA
LA PRESUNTA “CENSURA” SUBITA DALLA MELONI
Mi ha parecchio deluso la “caciara” consumata dalla Meloni in merito alla presunta “censura” che avrebbe subito.
In definitiva, l’UNAR Le ha soltanto chiesto di usare toni più consoni, contestualmente precisando – e ribadendo – il suo legittimo diritto di esprimere qualsivoglia opinione.
Insomma, al di là della pantomima politica “a pronta spendita” – quella tipica della politica “da serie b”: sinceramente “la vedo così”! — nella nota dell’UNAR non è stata consumata nessuna forma di censura ma solo un “richiamo d’ufficio” a quella urbanità comunicazionale che dovrebbe già essere altrimenti patrimonio della nostra civiltà .
Razzismo e discriminazione hanno avuto (e continuano ad avere, purtroppo) rigurgiti sempre più preoccupanti, ed in tutta in tutta Europa.
Tale ufficio (che anch’io preferirei non esistesse) che nacque “sotto l’egida” del Governo Berlusconi, in esecuzione di una specifica direttiva europea (peraltro allorquando la Meloni era Ministro della Repubblica), non fa altro che consumare “argini formali”, quegli “argini” che potrebbero comunque cambiare la storia.
Magari, in meglio… Insomma, in definitiva, al di là delle chiacchiere da solotto, “tutto qua”.
Salvatore Castello
Right BLU – La Destra Liberale
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