COME HANNO PRESO I CINQUESTELLE LA VITTORIA DI PIZZAROTTI A PARMA
IL MEETUP “DUCATO A 5 STELLE” ESULTA, GHIRARDUZZI ROSICA
Dopo la vittoria di Federico Pizzarotti a Parma si sta consumando un dramma a 5 Stelle. Il sindaco uscente ex-MoVimento 5 Stelle è stato rieletto vincendo al ballottaggio contro il candidato del centrosinistra Paolo Scarpa.
Ma gli attivisti pentastellati non sanno se gioire o disperarsi.
Perchè Pizzarotti è stato espulso dal M5S e Grillo gli aveva augurato di godersi i suoi quindici minuti di celebrità e poi andarsene.
Ora dopo cinque anni di governo Pizzarotti raddoppia mentre il MoVimento resta al palo con un misero 3%.
Il problema è che i 5 Stelle non sanno cosa pensare. Devono esultare perchè ha vinto un ex 5 Stelle oppure devono rosicare dicendo che Pizzarotti presto si alleerà con il PD?
La prima strada è quella scelta dal MeetUp Parma Ducato 5 Stelle che nei giorni scorsi aveva invitato gli elettori del MoVimento a votare per l’amato/odiato ex per fermare l’avanzata del PD.
Dalla pagina Facebook del Ducato a 5 Stelle si accusa il candidato del M5S Daniele Ghirarduzzi “di essere al soldo del PD”.
Ghirarduzzi qualche giorno fa infatti aveva invitato a non votare per Pizzarotti al ballottaggio.
Un invito che si traduce nella richiesta implicita di dare il voto a Scarpa per non far vincere l’odiato Pizzarotti.
Non sono mancate ovviamente le critiche di circostanza alle modalità con cui lo staff del M5S ha scelto la candidatura di Ghirarduzzi fino al mea culpa per la “sciagurata esperienza” che si è consumata a Parma.
Di segno opposto le reazioni dell’ex candidato sindaco del MoVimento. Sulla sua pagina ufficiale e sul suo profilo tutto tace — o quasi — riguardo Parma. È nei commenti ai post che si deve andare a cercare il Ghirarduzzi per vedere quanto la vittoria di Pizzarotti gli stia facendo male.
Ma anche se Pizzarotti ha vinto Ghirarduzzi ha promesso un’operazione fiato sul collo alla parmigiana. Ovviamente da fuori del consiglio comunale. Dopo il pessimo risultato del primo turno il M5S infatti non elegge nessun consigliere.
Le critiche all’operato della lista certificata però non sono ben accette. Per ben tre mesi il MoVimento ha cercato di dare la spallata a Pizzarotti ma non ci è riuscito perchè nessuno “si interessava di noi o del nostro programma”.
Ma molto più interessante è la lunga tirata con cui il 5 Stelle “smaschera” Pizzarotti in qualità di piddino. Per Ghirarduzzi ci sono evidenti prove di “colpevolezza” a carico di Pizzarotti. Il che fa il paio con l’accusa rivolta a Ghirarduzzi di stare con il PD.
Ma non solo: quando il candidato sindaco del M5S invitava a non votare Pizzarotti al ballottaggio per impedire che venisse rieletto stava facendo il gioco del suo avversario. Ovvero del candidato del PD.
Tre giorni fa Ghirarduzzi ha condiviso un post dove si parla del sindaco definendolo “il merda”.
(da “NextQuotidiano”)
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