CONTI DONA 100.000 EURO AI TERREMOTATI, TOTTI DEVOLVE 50.000 EURO A UN RAGAZZO DISABILE, SALVINI ASPETTA IL RITORNO DELLA LIRA PER “AIUTARE GLI ITALIANI”
ALLA FINE EMERGE CHE CONTI HA REGALATO AI TERREMOTATI L’INTERA CIFRA CHE HA GUADAGNATO NELLE 5 SERATE E CHE TOTTI HA GIRATO IL COMPENSO DELLA SUA APPARIZIONE PER L’ACQUISTO DI UN MACCHINARIO PER LA FAMIGLIA DI UN RAGAZZO DISABILE… PER SALVINI INVECE LA MONETA E’ “SOVRANA” (NELLE SUE TASCHE)
Si è conclusa con ottimi risultati in termini di ascolti la sessantasettesima edizione del Festival della Canzone italiana di Sanremo.
La media degli ascolti della serata finale di Sanremo è stata di 12 milioni 22 mila spettatori con il 58.4% di share, il miglior risultato dal 2002. Le cinque serate del Festival di Sanremo 2017 hanno raggiunto in media il 50.7%, il miglior share dal 2005, con 10 milioni 848 mila spettatori.
Un risultato eccezionale con buona pace di tutti coloro che per varie ragioni avevano lanciato un appello per chiamare a raccolta gli indignati che chiedevano il boicottaggio del Festival.
Una delle critiche principali al Festival riguardava il fatto che la Rai avrebbe potuto devolvere il denaro destinato a cachet di artisti e conduttore a favore delle popolazioni terremotate (come ha sostenuto ad esempio Matteo Salvini).
Per costoro il Festival era solo un enorme spreco di denaro pubblico ma non è così perchè — da quando lo conduce Carlo Conti — il Festival è tornato ad essere in attivo generando, principalmente grazie agli incassi della raccolta pubblicitaria, utili pari a sei milioni di euro nelle scorse edizioni.
Negli ultimi due anni il Festival ha chiuso in attivo.
I costi dell’edizione 2016 Festival si aggirano attorno ai 16 milioni di euro (quest’anno dovrebbero essere 15,5) mentre con la raccolta pubblicitaria la Rai ha incassato intorno ai 21 milioni di euro ai quali vanno aggiunti gli incassi dei biglietti e altri ricavi che portano i guadagni netti a 24,6 milioni nel 2016 e 23,9 nel 2015.
Senza investire quei soldi la Rai non avrebbe potuto portare gli utili intorno ai sei milioni di euro.
E quest’anno Fabrizio Piscopo, Ad di Rai Pubblicità puntava a 25,5 milioni di euro di raccolta e soprattutto ad abbattere il muro del 50% di share. È legittimo ritenere che quest’anno il Festival sia stato un successo anche dal punto di vista economico, in linea con i conti fatti da Silvia Truzzi sul Fatto che parlava di “sette milioni di buone ragioni” per tacere sui costi del Festival.
In conferenza stampa Carlo Conti ha mostrato un bonifico da 100 mila euro a favore della Protezione Civile “pari alla cifra netta per la conduzione del Festival” sottolineando che essendo il netto su quella cifra ci pagherà le tasse: “altrettanto pago di tasse e sogno che queste tasse vadano agli eroi di tutti i giorni che ho portato sul palco”.
Il riferimento è stato soprattutto agli uomini della Protezione Civile, della Croce Rossa, del Soccorso Alpino, dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine che sono stati invitati alla serata inaugurale del Festival 2017.
Visto che si è parlato tanto di numeri, voglio dirlo. Visto che la vita è stata generosa con me, farlo è un dovere proprio perchè so che cosa significa non riuscire ad arrivare a fine mese o non riuscire a comprare un paio di jeans. È bello quando non lo dici, lo fai in maniera segreta, doverlo dire mi ha fatto perdere un pò di questa forza ma forse stavolta dovevo farlo
Un dovere, ha sottolineato Conti e non quindi qualcosa che gli è stato imposto dalle pressioni e dalle critiche altrui.
Conti ha un contratto con la Rai pari a 650.000 euro l’anno che comprende non solo le cinque serate del festival, ma la direzione artistica della manifestazione con diversi mesi di impegno nella selezione delle canzoni e una serie di altre trasmissioni in Rai durante l’anno.
La Rai ha diffuso un comunicato nel quale viene precisato
In merito alle indiscrezioni che circolano su organi di stampa e in rete sulla cifra percepita da Carlo Conti per il Festival di Sanremo si precisa che il compenso lordo dell’artista, uno dei volti di punta dell’azienda, non è legato al singolo evento ma inserito in un contratto di esclusiva che comprende la conduzione, la direzione artistica del Festival, di Radio Rai e la realizzazione, in qualità di autore e conduttore, di altre trasmissioni. Rai sottolinea che il Festival di Sanremo non pesa sulle risorse derivanti dal canone, ma da almeno due anni è in attivo grazie al contenimento dei costi e ad introiti pubblicitari e ricavi commerciali per un totale stimato quest’anno di 23 milioni di Euro.
In pratica Conti ha devoluto 100.000 euro e altrettante ne ha pagate di tasse, corrispondenti quindi alla intera tranche del suo lavoro in Rai per le serate del festival, un bel gesto, sottolineato da tutti i media.
Anche Francesco Totti, che è stato ospite durante la seconda sera ha devoluto il compenso da 50 mila euro alla famiglia di un ragazzo disabile di Roma per l’acquisto di un macchinario che lo aiuterà a rendere più semplici gli spostamenti.
Stranamente chi ha pontificato sugli altri che “dovevano devolvere i loro guadagni ai terremotati” invece tace.
Eppure chi guadagna 13.000 euro al mese al grido di “prima gli italiani”, cosa aspetta a mettere in pratica il suo slogan e ad aiutare gli italiani vittime del terremoto?
O la moneta è sovrana solo se rimane nelle sue tasche?
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