DAL CENTROSINISTRA A FORZA ITALIA, IL CANDIDATO CAMBIA PARTITO MA RICICLA IL MANIFESTO
INIZIA LA CAMPAGNA ELETTORALE CON MICARI E POI PASSA CON MUSUMECI: IN SICILIA PUO’ ACCADERE ANCHE QUESTO… E MUSUMECI RACCATTA TUTTO, SARA’ BELLISSIMA ANCHE LA MONNEZZA
Sliding doors alla siciliana.
In Sicilia, alle elezioni regionali di novembre, può succedere anche questo: che un candidato firma l’impegno di correre nel centrosinistra a sostegno di Fabrizio Micari e riempie la città di Catania con manifesti 6×6, che costano, con la sua faccia sorridente, camicia bianca e maglioncinio blu.
Spende dei soldi, paga la tipografia, ma poi passano i giorni e capisce che centrosinistra e Micari non sono più tanto competitivi e che la sua elezione a Palazzo d’Orleans è rischio. Allora, come nella porta girevole di un albergo, prende il suo pacchetto di voti e lo porta dall’altra parte della barricata politica.
Così i catanesi, dalla sera alla mattina, si trovano sugli stessi muri 6×6 nuovi di zecca di Alessandro Porto: ha sostituto il nome Micari con quello di Nello Musumeci e ci ha messo il simbolo di Forza Italia.
Il resto è identico. E voilà , il gioco del saltafosso è fatto.
E non è l’unico che lo ha fatto.
E poi c’è chi dice che esiste ancora la destra e la sinistra.
(da “La Stampa”)
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