DANIELE TOTO (FLI): “RIFARE AN E’ STATO RESO IMPOSSIBILE DAI GIANNIZZERI DI BERLUSCONI E DALLA MESCHINITA’ DEI PROTAGONISTI”
EX AN, RISSA SFIORATA ALL’ASSEMBLEA A ROMA, IL SIMBOLO SE LO PRENDE FRATELLI D’ITALIA… DANIELE TOTO ATTACCA: “SIAMO UOMINI LIBERI, NON CI SIAMO FATTI COMPRARE, FIGURIAMOCI SE CI FACCIAMO DARE ULTIMATUM”…”AD OGNI NUOVA FINE CORRISPONDE UN NUOVO INIZIO: MERITIAMO UNA DESTRA LONTANA DALL’ARROGANZA E DALLE POLTRONE”
Rissa sfiorata all’assemblea degli ex An a Roma, riuniti all’hotel Ergife per la riunione dei soci della Fondazione Alleanza nazionale.
Molti in platea non sono più parlamentari, ma sono membri della fondazione (come i finiani Lamorte e Digilio), altri sono tornati in Parlamento con schieramenti diversi. Gasparri e Matteoli in Forza Italia, Andrea Augello è nel Nuovo centrodestra, mentre da poco è entrata nel Cda della Fondazione la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. E’ proprio la mozione presentata da Meloni, La Russa e Alemanno a surriscaldare il clima: il partito dei Fratelli d’Italia ha ottenuto la possibilità di utilizzare il simbolo di An alle elezioni europee del 2014, con 290 voti favorevoli.
“Una roba senza vergogna”, afferma Francesco Storace (La Destra), ”.
Maurizio Gasparri prima si sfoga su twitter: “Finale indecoroso all’assemblea fondazione An accenni di rissa in sala votazioni non possibili in condizioni legali e corrette”. Poi in una nota congiunta con Altero Matteoli dichiara: “Le modalità confuse con cui si è conclusa l’assemblea e la decisione presa, molto opinabile sia per il contenuto che per la forma, appare non legittima anche sotto il profilo numerico, essendo stata presa da meno di un terzo degli aderenti alla fondazione”.
Da qui l’annuncio di un “inevitabile contenzioso” da parte del senatore di Forza Italia che contesta anche il fatto che abbiano votato solo 292 persone sui circa 695 persone che hanno rinnovato l’iscrizione.
Ignazio La Russa ricorda a tutti coloro che non hanno partecipato alla votazione o che erano comunque contrari a questo tipo di percorso (area Fli, Poli Bortone, lo stesso Storace) che “hanno una settimana di tempo per riflettere e valutare se aderire ad un percorso costituente da inquadrare in una segreteria generale del congresso che si dovrebbe tenere a inizio 2014″.
Ma le parole più dure su quanto avvenuto oggi sono del coordinatore nazionale di Futuro e Libertà , il leader emergente Daniele Toto: “Rifare An partendo dal simbolo è stato reso impossibile dai giannizzeri di Berlusconi e dalla meschinità dei protagonisti. Noi siamo uomini liberi, non ci siamo fatti comprare, figuriamoci se ci facciamo dare ultimatum. Ad ogni nuova fine corrisponde un nuovo inizio: meritiamo una nuova destra lontana dall’arroganza e dalle poltrone”.
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