DISSIDENTI LEGHISTI: “IL PARTITO ‘NOI CON SALVINI’ NON E’ MAI STATO AUTORIZZATO”
E ACCUSANO SALVINI: “TAGLIA LE NOSTRI SEDI PER FINANZIARE IL SUD”…”CON QUALI SOLDI E’ STATO FINANZIATO IL NUOVO PARTITO?”…”PERCHE’ IN VENETO SALVINI NON VUOLE NCD E POI SI E’ ALLEATO CON NCD IN UMBRIA?”
Non solo Tosi, ma ora arriva anche la precisa dell’accusa lanciata da alcuni dirigenti contro «Noi con Salvini», il partito satellite della Lega nel Centro-Sud.
«Tosi è stato cacciato perchè, in base al nostro statuto, un leghista non può essere iscritto ad altri movimenti. Bene: allora perchè per Salvini non vale questa incompatibilità ?».
Leonardo Colle è il segretario provinciale della Lega a Belluno, ma la virata a destra del Carroccio inizia a stargli stretta: «La nostra è una terra di partigiani e io non voglio certo diventare una “felpetta nera”».
Il segretario bellunese si spinge oltre, buttando lì un sospetto che circola tra i leghisti. Pochi ne parlano apertamente, frenati dal timore di ripercussioni.
Leonardo Colle però lancia il sasso e non ha intenzione di nascondere la mano: «Come si finanzia Noi Con Salvini? Da dove arrivano i soldi? Mi viene il dubbio che i tagli alle nostre segreterie, il licenziamento dei nostri dipendenti, servano a finanziare la campagna del Sud del nostro segretario. Spero non sia così, ma non vorrei aver contribuito a creare una sorta di Cassa del Mezzogiorno…».
Angelo Attaguile, deputato siciliano e segretario di Noi Con Salvini, assicura che il movimento vive «esclusivamente con l’auto-finanziamento. Abbiamo più di trentamila iscritti».
Per ora, però, un tesseramento vero e proprio non c’è.
Si può solo aderire al «censimento online», totalmente gratuito, ma è obbligatorio essere iscritti a Facebook.
A sentire gli organizzatori, la macchina organizzativa del movimento è ben avviata in vista delle amministrative.
Attaguile si sta occupando in primis delle Comunali siciliane: «Andremo alle urne con i nostri candidati sindaci, non appoggeremo quelli di altri partiti. Se qualcuno vuole sostenerli, valutiamo. Le porte sono chiuse solo per Ncd, per coerenza».
Una coerenza difficile da giustificare in Umbria, dove la Lega sostiene Claudio Ricci. Con Forza Italia, ma anche Ncd.
E chissà se Alfano e Salvini si incontreranno in campagna elettorale.
Resta ancora da definire la posizione di Noi Con Salvini alle Regionali: «Per Puglia e Campania deciderà il nostro presidente (che poi è il segretario leghista, ndr) in un discorso di alleanze più ampio».
Berlusconi avrebbe chiesto di non presentare il simbolo in Campania per non disturbare Caldoro: in cambio, pieno appoggio a Zaia in Veneto e a Rixi in Liguria. Resta in dubbio la Toscana, dove Berlusconi continua a chiedere alla Lega di sacrificare l’economista Claudio Borghi, candidato governatore del Carroccio.
«Questo è un partito parallelo – attacca il consigliere regionale veneto Matteo Toscani, che ha lasciato il gruppo leghista per fondarne uno vicino a Tosi -, un partito che non è mai stato autorizzato dal nostro congresso».
Come la fondazione Ricostruiamo il Paese, costata la tessera della Lega Nord a Flavio Tosi.
Marco Bresolin
(da “La Stampa”)
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