FONTANA : “DELLA RAZZA PARLA ANCHE LA COSTITUZIONE”. CERTO, PER DIRE L’OPPOSTO DELLE TUE CAZZATE
BERLUSCONI PREOCCUPATO: “FATELO TACERE O CI FA PERDERE LE ELEZIONI”
Attilio Fontana, candidato del centrodestra alla presidenza della Lombardia, è tornato a parlare delle polemiche nate per l’espressione “razza bianca” che ha usato parlando della questione migrazione.
E pensando di tappulare ne ha combinata un’altra, pensando di giustificarsi: “di razza ne parla anche la Costituzione”.
Peccato per lui che la Costituzione all’articolo 3 sostenga l’esatto opposto di quanto professa il candidato governatore lombardo: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Tutti principi etici che, se applicati, vedrebbero Fontana e i suoi compagni di merende a San Vittore da tempo per istigazione all’odio razziale.
L’argomento dialettico “c’e’ scritto nella Costituzione” è autolesionistico: come dire che i termini “rapina” o “stupro” sono citati nel codice penale, quindi si possono commettere.
Le sue parole hanno ovviamente suscitato sdegno e proteste, ma la situazione si sta facendo delicata per il centrodestra in Lombardia, tanto che Berlusconi è sbottato in un “fatelo tacere o questo ci fa perdere elezioni già vinte”, ricordando che il profilo giusto per battere Gori non era quello di Fontana.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso: non si può dichiarare di essere una destra moderna e poi accompagnarsi con razzistelli da strada solo per spartirsi il bottino.
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