“GIOVANISSIME, MA SEMPRE MIGNOTTE”: E IL CORSARO, FRATELLO D’ITALIA, VIENE FATTO “NERO” SUL WEB
IL DEPUTATO DELLA “DESTRA DEL FUTURO” CERCA POI DI RIMEDIARE E SI RICORDA DI CONDANNARE ANCHE QUELLI DELLA SUA ETA’ CHE VANNO CON LE RAGAZZINE MINORENNI
Al deputato di Fratelli d’Italia Massimo Corsaro non sono piaciuti i racconti fatti dalle baby squillo dei Parioli durante l’incidente probatorio, e diffusi dai giornali in questi giorni.
Non gli sono piaciuti e non ne ha fatto mistero sul suo profilo twitter: “Adesso però risparmiateci i racconti “sofferti” delle baby-squillo. Mignotte consapevoli e spontanee; giovanissime, ma sempre mignotte”.
Un tweet che suona come una sentenza, morale sì, ma che non ammette appello.
Ovviamente il Corsaro-pensiero non poteva non suscitare polemiche e commenti: “Un signore come al solito”, scrive un utente.
E un altro: “Sì, ma non dimenticare i MAIALI che ci vanno, e che hanno i figli o figlie della stessa età !!! Risparmiati sto sarcasmo”.
Per molti dei suo follower il deputato di Fratelli d’Italia dimentica, nel suo J’accuse, di menzionare chi va con le baby-squillo: “Qual è l’età in cui una persona di genere femminile è concesso non essere detta mignotta? Schifo gli uomini che vanno con ragazzine”.
E poi: “Sentir dire ‘io credevo che avesse 19 anni’ è penoso quanto più penose sono le loro squallide figure di ominicchi”.
Ancora: “Complimentoni! Ci devi aver pensato tutta la settimana per partorire un concetto così di m…a di domenica mattina”.
Qualcuno che condivida il pensiero dell’onorevole lo si trova, anche se si fatica: “Straquoto, a 16 anni ne sanno più de me, vanno in giro vestite come 30enni, sguaiate e consapevoli”.
Ma Corsaro raccoglie soprattutto attacchi: “Bhe, lui appartiene alla fazione ‘Ruby nipote di Mubarak’ per cui è lecito far sesso con chi si può pagare”.
Corsaro si rende conto di averla fatta grossa e allora scrive un lungo post di risposta sul suo sito web: “Premesso che IN NESSUN CASO la mia considerazione sminuisce la gravità del comportamento di chi frequenta le cosiddette baby-squillo nè la necessità di perseguirli e condannarli secondo le leggi opportunamente in vigore, ciò che mi preme una volta in più stigmatizzare è l’omologazione relativista che ci impedisce ormai di cogliere la china distruttiva assunta dalla nostra società “.
Retromarcia fratello…
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