GRANITA INDIGESTA PER SALVINI A PALMI: CENTRO BLOCCATO DA CENTINAIA DI CONTESTATORI, “NON DIMENTICHIAMO 30 ANNI DI INSULTI AL SUD”
COSTRETTO A MEZZANOTTE A PERCORRERE VIE SECONDARIE, CORDONE DI DECINE DI AGENTI A PROTEGGERLO FINO ALLA PREMATURA DIPARTITA
C’è chi non dimentica l’atteggiamento della Lega contro il Sud e non si lascia abbindolare e affascinare dal “cambiamento” del partito e del suo segretario.
E così, come accade spesso quando è in visita in alcune città del meridione, Matteo Salvini è stato contestato a Palmi, comune in provincia di Reggio Calabria che si affaccia sulla costa tirrenica. Una “protesta” pacifica fatta di fischi e cartellone nel giorno in cui il senatore del Carroccio ha fatto tappa in città.
Le immagini fanno riferimento alla festa di San Rocco che si è tenuta ieri sera proprio a Palmi. In attesa del concerto di Roy Paci in piazza, molte persone hanno manifestato il loro “benvenuto” a Matteo Salvini brandendo cartelloni che – tra i tanti – ricordano come il Sud (o almeno non tutto il Sud) non abbia dimenticato i “30 anni d’insulti” che dal Nord colpivano tutte (ma proprio tutte) le città del Meridione. Insomma, la Lega non è ben vista a Palmi (come già accaduto in altre città).
Perché lì, nello stesso luogo in cui si è tenuta l’esibizione di Roy Paci, sarebbe dovuto arrivare anche Matteo Salvini, in compagnia del Presidente (facente funzioni) della Calabria Nino Spirlì e del sindaco della vicina Taurianova.
Ma, una volta venuto a conoscenza delle contestazioni, il leader della Lega avrebbe cambiato il proprio programma, passando per le vie secondarie di Palmi. Ma il suo passaggio non è passato inosservato e, mentre stava gustando una granita celato dietro un cordone di polizia, manda i classici “bacioni” ai contestatori.
Poi il ritorno in auto – sempre scortato dalle forze dell’ordine – e l’allontanamento dal comune calabrese. Insomma, Salvini contestato a Palmi con tanto di granita indigesta.
(da agenzie)
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