I TRUCCHI DELL PRIMARIE IN LIGURIA: FOTO, SOLDI, MINACCE E INTERPRETI
I VERBALI DEI GARANTI CHE HANNO ANNULLATO IL VOTO IN 13 SEGGI PER VIOLAZIONI PALESI… E SONO SOLO I CASI EVIDENTI
E’ arrivato il verbale dei Garanti che hanno deciso di annullare i voti di 13 seggi della regione.
C’è chi ha fotografato la scheda nell’urna; chi accompagnava stranieri che neppure conoscevano l’italiano e pagava per loro i due euro necessari per votare; chi ancora addirittura minacciava i votanti e voleva verificare come avessero votato perchè “non voglio farmi prendere in giro”.
Alle primarie del Pd in Liguria è successo anche questo.
Le segnalazioni avanzate da Sergio Cofferati alla commissione dei garanti sono state tutte verificate confrontando i verbali dei seggi e ascoltando le testimonianza degli elettori.
Tredici sono stati i seggi in cui le votazioni sono state annullate. L’ufficio stampa del Pd Liguria ha diffuso i verbali dei garanti.
A cominciare dall’analisi sul seggio 8 di La Spezia, quello dove un gruppetto di cinesi si è presentato per votare.
E’ stato accertato che un interprete “spiegava ai soggetti non italiani quello che dovevano fare e provvedeva per loro a versare i due euro dovuti”.
Lo stesso seggio dove un elettore ha scattato la foto alla scheda.
E poi c’è stata “l’interferenza” o il voto di persone del centrodestra, uno dei motivi principali invocati dai Garanti per giustificare l’annullamento delle votazioni nei tredici dei 29 seggi contestati.
Nel seggio di Lavagna una elettrice ha dichiarato che qualcuno gli ha donato gli euro necessari per votare prima di entrare nel seggio.
O nel seggio di Santo Stefano al Mare dove i garanti hanno annullano il voto perchè “una scrutatrice ha lamentato la presenza di un assessore comunale di Pompeiana che “chiedeva ripetutamente l’elenco dei votanti per verificare che tutte le persone da lui mandate a votare lo avessero fatto, aggiungendo che in caso contrario avrebbe dovuto ‘saldare i conti e non voleva essere preso in giro'”.
Simili pressioni anche nel seggio di Moconesi dove il voto è stato annullato perchè “persone estranee al seggio, appartenenti a liste contrapposte al centrosinistra, addirittura minacciavano i votanti”.
Tra i seggi dichiarati nulli anche quello Deiva Marina, nello spezzino, a causa del “voto di persone esponenti di lista di centrodestra” che “risulta dal verbale del seggio, così come risulta che da alcuni veniva data indicazione esplicita di voto all’interno del seggio” riscontrando quindi un “tentativo di condizionamento”; i seggi di Millesimo e di Lavagnola, entrambi nel savonese, dove “alcuni votanti non hanno versato il contributo, non avendo quindi diritto al voto”.
Il Collegio ha riscontrato anche altre irregolarità come la presenza di schede non vidimate all’interno delle urne: nel seggio di Sarzana 48-San Lazzaro (“nell’urna sono state poste 72 schede non vidimate”), nel seggio di Badalucco, nell’imperiese, (“25 schede non vidimate nell’urna prima dell’ora prevista per l’apertura del seggio”) e in quello di Perinaldo, sempre nell’estremo ponente ligure (“risultano non vidimate 12 schede tra quelle scrutinate”).
(da “La Repubblica”)
Leave a Reply