IL GOVERNO ISTITUZIONALE SEDUCE MEZZA FORZA ITALIA
LA CENA DI RENZI CON MARA CARFAGNA, SONO ALMENO TRENTA I FORZISTI CHE VOGLIONO CHIUDERE CON SALVINI: TRA LORO TAJANI, GELMINI E MICCICHE’
La crisi non si è ancora formalizzata. Alla vigilia delle comunicazioni del premier Giuseppe Conte, la scenario appare fluido.
L’ipotesi di un esecutivo istituzionale prende forma. Non a caso anche dentro Forza Italia il clima è cambiato rispetto a qualche giorno fa, quando si parlava di liste comuni con la Lega e di centrodestra unito.
Non c’è solo Gianni Letta che, parlando con i consigliere del Colle, coltiva la suggestione di un Governo istituzionale guidato nientepopodimeno che dal nipote Enrico.
Eppure, per comprendere il sentiment delle truppe di Silvio Berlusconi basta seguire le tracce di Mara Carfagna. Martedì scorso, mentre era in vacanza a Singapore, la vicepresidente della Camera ha telefonato a Silvio Berlusconi, proprio mentre l’ex premier era riunito a Palazzo Grazioli con il coordinamento nazionale.
Mara è preoccupata, ma non si arrende. Confidano che prima di volare per Singapore abbia invitato a cena Matteo Renzi con il quale, tra una tartare e un sorso di Franciacorta, ha messo a punto la strategia per costruire un contenitore centrista che dovrebbe fungere da ago della bilancia per la formazione di qualsiasi esecutivo e inglobare al suo interno renziani e azzurri.
Di più: la vicepresidente della Camera rappresenta assieme ad Antonio Tajani, Maria Stella Gelmini e Gianfranco Miccichè, il fronte popolare di Forza Italia che non desidera morire salviniano.
Eppure non ci sono solo i big a caldeggiare l’ipotesi “Orsola” del Governo istituzionale. Sarebbero una trentina i parlamentari sedotti dalle sirene renziane. Un fronte guidato da quel Gianni Letta che da giorni, come abbiamo scritto su HuffPost, suggerisce al Cavaliere di fare un’altra capriola e di isolare per sempre Matteo Salvini: “Silvio, per quale ragione non dovremmo sostenere un esecutivo istituzionale?”.
Del resto che una parte dei parlamentari azzurri sia sempre più attratta da un esecutivo con Renzi lo confermano le parole che sarebbero scappate a Massimo Mallegni. Il quale non è un senatore qualunque.
Mallegni è l’ex sindaco di Marina di Pietrasanta, ed è noto alle cronache perchè nell’estate del 2017 si sedette a tavola con Matteo Renzi al ristorante la Cantina di Marina di Pietrasanta per guastare una buona pizza. La cena venne ribattezzata “la pizzata del Nazareno” anche perchè a tarda sera il senatore azzurro avrebbe confidato: “Io e Matteo la pensiamo allo stesso modo, sembra uno dei nostri”.
Ecco, questa potrebbe essere la volta buona. Il giorno della votazione della mozione sul Tav Mallegni ha conversato a lungo con Renzi e subito dopo nel salone Garibaldi ha confidato a un collega: “Matteo mi ha detto che il primo settembre farà un nuovo partito e gli ho detto che sarò il primo ad andare con lui”.
In ogni caso l’ultima parola è sempre quella del Cavaliere che in questi giorni si trova in vacanza in Provenza, a casa della figlia Marina.
L’ex premier ascolta tutti e si mormora che sarebbe sempre più tentato dal Governo istituzionale con tutti dentro. Tranne l’ex alleato Salvini.
(da “Huffingtonpost“)
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