IL SALTO MORTALE CARPIATO CON AVVITAMENTO DELLA MELONI: “SOSTENGO IL SI’ AL REFERENDUM MA SE VINCE IL NO E’ UN VOTO CONTRO IL GOVERNO”
E ALLORA PERCHE’ NON VOTA NO E LA FA FINITA, INVECE DI PRENDERE PER I FONDELLI I SUOI ELETTORI?
Capriole che non hanno senso: ”Siamo per il sì ma se il ‘no’, come pare dagli ultimi dati, comincia ad avere una diffusione, quello va considerato come un voto contro il governo… L’eventuale vittoria del sì sarebbe una vittoria di merito del provvedimento e non una vittoria della compagine di governo. Se il no dovesse travolgere anche i partiti di maggioranza e opposizione che hanno dato un’indicazione diversa, sarebbe un chiarissimo segnale contro il governo”.
Lo ha detto Giorgia Meloni, a margine di un incontro con Coldiretti ad Ancona.
In realtà non è così: gran parte dell’elettorato del Pd di Liberi e Uguali e che si riconosce nel campo progressista voterà No anche se preferisce questo governo a un esecutivo affidato a sovranisti, omofobi e reazionari.
La Meloni riesce a dire che se vincerà il Sì è una sconfitta del governo (non anche la sua) e così pure se vince il No (mentre lei vota Sì).
Logica e coerenza tipica sovranista.
(da agenzie)
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