IL TESTO DEL “MANIFESTO PER L’ITALIA”, FINI: “NESSUNO TRAGUARDO CI E’ PRECLUSO”
INIZIATA IN UN CLIMA DI ENTUSIASMO A PERUGIA LA CONVENTION DI FUTURO E LIBERTA’… PRESENTATO IL MANIFESTO DEI VALORI PER LA RINASCITA DELL’ITALIA… BOCCHINO: “APPOGGIO ESTERNO AL GOVERNO? DOMANI FINI ANDRA’ MOLTO OLTRE”
Tutti in piedi per cantare l’Inno d’Italia.
Si è aperta così a Bastia Umbra la prima conferenza nazionale di Futuro e Libertà dove seimila persone sono accorse per il primo atto della nascita del partito finiano che sarà battezzato ufficialmente a gennaio a Milano.
Prima della presentazione del “manifesto politico” della nuova formazione, Gianfranco Fini è salito sul palco per un breve saluto, prima del suo intervento previsto per domani: “Nessun traguardo può esserci precluso, ogni obiettivo può essere raggiunto e abbiamo, lo dirò meglio domani, obiettivi ambiziosi” ha detto Fini.
Poi è toccato a Luca Barbareschi illustrare il “Manifesto per l’Italia”, il testo con le dieci parole d’ordine di Fli: etica pubblica, legalità , senso civico, sussidiarietà , volontariato, famiglia, impresa, meritocrazia, ambiente e patrimonio culturale.
Ecco il testo.
Noi amiamo l’Italia, la nostra Patria e la vogliamo orgogliosa e consapevole, unita nelle sue differenze, civile e generosa, tollerante e accogliente; una Nazione di cittadini liberi, che credono nell’etica della responsabilità .
Noi vogliamo un’Italia in cui i cittadini che fanno il loro dovere godano di diritti certi, garantiti da uno Stato più efficiente e meno invadente, senza burocrazia e clientele.
Un’Italia protagonista e competitiva nel mondo, aperta al mercato e alla concorrenza.
Un’Italia intransigente contro la corruzione e contro tutte le mafie, che promuova la legalità , l’etica pubblica e il senso civico.
Un’Italia del merito, senza privilegi, caste e rendite di posizione, dove tutti abbiano uguali opportunità e vengano premiati i più capaci.
Un’Italia solidale, attenta ai più deboli e agli anziani, fondata sulla sussidiarietà , che valorizzi l’associazionismo e il volontariato.
Un’Italia rispettosa della dignità di ogni persona, cosciente della funzione educativa e sociale della famiglia, garante dei diritti civili di ognuno.
Un’Italia che difenda e valorizzi l’ambiente, il paesaggio, le bellezze naturali, il suo straordinario patrimonio culturale e storico.
Un’Italia che rimetta in moto lo sviluppo economico puntando sulle imprese, sui giovani e sulle donne, sull’economia verde, sullo sviluppo della rete, un’Italia che produca più ricchezza e garantisca una maggiore qualità della vita.
Vogliamo un’Italia che investa nella cultura, nella formazione e nella ricerca, nella scuola e nell’università .
Un’Italia che promuova l’innovazione, le infrastrutture immateriali e dove arte, cinema, musica e teatro siano motore della crescita.
Un’Italia severa con chi vìola le leggi, attenta alla sicurezza dei cittadini. Un’Italia con un fisco equo, che sanzioni l’abusivismo e l’evasione fiscale, che combatta parassiti e furbi e premi la dignità del lavoro.
Un’Italia in cui la politica non sia solo scontro e propaganda, ma si ispiri a valori e programmi per garantire l’interesse nazionale e il bene comune. Un’Italia che abbia un futuro di libertà “.
“Appoggio esterno? Abbiamo progetti più ambiziosi. Fini domani andrà molto oltre” ha risposto Italo Bocchino alle domande dei giornalisti.
Ricordiamo che i lavori di Perugia si possono seguire in diretta dal sito di Generazione Italia.
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