ILVA, SCONTRI AL CORTEO DI TARANTO, IRRUZIONE DI 150 COBAS NELLA PIAZZA
INTERROTTI I DISCORSI DEI LEADER SINDACALI… CAMUSSO: “SI E’ RUBATA LA PIAZZA AI LAVORATORI”
L’irruzione di un gruppo di circa 150 persone ha bloccato la manifestazione sindacale prevista per oggi a Taranto con la partecipazione dei leader nazionali Angeletti, Bonanni e Camusso.
Il gruppo, formato principalmente da Cobas di Taranto e Brindisi, è giunto nel cuore della piazza a bordo di un furgoncino.
Hanno lanciato fumogeni colorati. Sono stati invitati dagli organizzatori della manifestazione sindacale a prendere la parola dal palco.
Si tratta di formazioni che sostengono la necessità di chiusura immediata dell’Ilva per interrompere la diffusione di inquinanti e contestano la posizione dei sindacati che vogliono salvaguardare lavoro e ambiente.
Polizia e carabinieri in tenuta antisommossa hanno impedito che i contestatori raggiungessero il palco.
Ma la situazione era tale da impedire la prosecuzione della manifestazione. L’interruzione è avvenuta durante l’intervento del segretario Fiom Landini. Impossibile per i leader sindacali proseguire i discorsi.
Susanna Camusso ha sottolineato: “Così si è rubata una piazza ai lavoratori”. «Erano anni che non si vedeva una manifestazione di questo genere. È stato un errore interromperla».
È il commento del segretario nazionale della Fiom, Maurizio Landini, sulla contestazione di Cobas e centri sociali che ha interrotto e fatto concludere anticipatamente a Taranto la manifestazione organizzata da Cgil, Cisl e Uil.
«La nostra controparte è l’Ilva – ha aggiunto – noi siamo per unire la città . La Fiom non nasconde che c’è un problema di recuperare il rapporto con i lavoratori. Ma per il fatto che la magistratura debba supplire alla politica, non si può dimenticare quello che non ha fatto la politica in passato».
La manifestazione è ripresa, ma ci sono stati nuovi scontri.
(da “La Stampa“)
Leave a Reply