INSULTI E GESTI OSCENI DI GENITORI CONTRO ARBITRO DONNA E UN CALCIATORE RAGAZZINO SI ABBASSA I PANTALONCINI
QUESTA SAREBBE L’ITALIA “CIVILE” CHE TEME “L’INVASIONE” DA PARTE DEGLI STRANIERI… MA LA POLIZIA DI SALVINI PERCHE’ NON E’ INTERVENUTA A IDENTIFICARE GLI AUTORI DEL REATO? FORSE ERANO INTENDI A MONITORARE GLI STRISCIONI SUI BALCONI?
Giulia Nicastro, ventiduenne con una quarantina di partite sulle spalle, mercoledì scorso sul campo della Gazzera a Mestre nel torneo Sottana per Giovanissimi tra Treporti e Miranese si è presa una serie di insulti dai genitori dei ragazzini.
Lo racconta Il Gazzettino:
Una ventina di genitori dei ragazzini del Treporti si è scagliata sin dal fischio d’inizio contro l’arbitro, offendendola e invitandola a dedicarsi al “mestiere più antico del mondo” piuttosto che calcare i campi da calcio.
Un comportamento incivile che non trova alcun aggancio con eventuali precedenti torti subiti — non avendo mai arbitrato Nicastro i ragazzini litoranei — e che ha colpito sia la dirigenza della Miranese sia i componenti del team organizzatore che ha tutelato e sostenuto sia nell’intervallo sia a fine gara l’arbitro.
Ma da parte di dirigenza e staff del Treporti nessun intervento immediato per richiamare i propri tifosi alla ragione.
Poi è successo anche qualcos’altro:
E così in un clima incandescente con il gruppo di genitori scatenato contro l’arbitro, in uno dei giovani giocatori del Treporti è maturata la convinzione che tutto fosse concesso. Al momento dell’esecuzione di un calcio d’angolo il quattordicenne si è abbassato i pantaloncini in mezzo al campo sfidando apertamente Giulia Nicastro: «Vediamo se hai il coraggio di espellermi oppure…» e qui l’invito a pratiche sessuali. Immediato il rosso per il treportino, cosa che ha fatto crescere ancor di più i toni dei genitori-ultras.
A fine gara perfino uno dei giovanissimi della Miranese si è diretto verso il settore occupato dai genitori avversari, rimproverandoli per il comportamento incivile.
(da agenzie)
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