KIM MATTEO-UN ORDINA LA REPRESSIONE DEL DISSENSO, PIER CHUNG MINACCIA L’INTERVENTO DELL’ESERCITO, LUI-GJUNG GUIDA I PRETORIANI E LE “TRIPPE SCELTE”
RICOMINCIATI I LAVORI DEL SENATO NORDKOREANO… LE OPPOSIZIONI ABBANDONANO L’AULA, PIER CHUNG STILA SUBITO LA LISTA DI PROSCRIZIONE
Sono ripresi i lavori dell’Assemblea del Senato sul ddl riforme.
Il presidente Pietro Grasso, introducendo la seduta, ha rivolto il suo saluto alla senatrice Laura Bianconi, rimasta lievemente ferita ieri sera durante i tumulti verificatisi in Aula. “Volevo salutare la senatrice Bianconi, siamo felici che il suo infortunio sia meno grave del previsto”.
Grasso ha poi definito non le sue, ma quelle degli oppositori alla legge truffa. “condotte del tutto inaccettabili” che vanno “contro il decoro, minano la dignità ” e sono “lesive” del Senato koreano.
Il consiglio di presidenza ha “stigmatizzato e censurato” il comportamento di diversi senatori della Lega, a partire dal capogruppo, Gian Marco Centinaio. “Simili comportamenti – ha aggiunto Grasso – non saranno più consentiti”.
E annuncia un’istruttoria sui fatti di ieri.
I senatori questori individueranno le responsabilità dei singoli e irrogheranno “le più gravi sanzioni” previste dall’articolo 67 del regolamento (la fucilazione?)
Grasso annuncia la linea dura del regime di Kim Matteo-Un contro chi contesterà il suo operato: “Ho tollerato fin troppo. Non accetto più allusioni alla conduzione della presidenza, da parte di chiunque”.
E ha aggiunto: “Al primo accenno, farò un richiamo all’ordine, cui ne seguiranno altri, dopo di che ci sarà l’espulsione dall’aula”.
Non ha precisato se si procederà in seguito all’eliminazione fisica del disturbatore.
Arriva subito la protesta dei “terroristi” del M5s : “Di fronte a questa conduzione dei lavori non parteciperemo più a nessuna votazione e ai lavori dell’Aula” ha annunciato il capogruppo 5 Stelle, Vito Petrocelli, indossando subito dopo sulla bocca un bavaglio tricolore.
I senatori pentastellati stanno protestando silenziosamente in Aula estraendo la scheda al momento del voto “per rimarcare la mancata corretta applicazione del regolamento da parte del Presidente Grasso sull’emendamento per la riduzione dei parlamentari”.
I “banditi” di Lega e Sel hanno deciso di abbandonare i lavori.
“Il presidente del Senato Grasso mi ha tolto la parola come relatrice di minoranza sulla riforma. E’ un fatto gravissimo e inaccettabile”, ha denunciato la capogruppo di Sel, Loredana De Petris, annunciando che “se Grasso non ripristina un clima di confronto democratico, Sel lascerà subito i lavori dell’Aula”.
Anche Forza Italia ha espresso dubbi sull’opportunità di proseguire i lavori senza queste tre forze.
Il noto eversore Augusto Minzolini, senatore FI, sottolinea: “quanto sta avvenendo è una parodia”.
Manca la colonna sonora di una marcia militare e il quadro sarebbe completo.
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