L’AGENTE DI POLIZIA CON IL CASCO PER RESPIRARE CANCELLA IL POST PER GLI INSULTI DEI NEGAZIONISTI
C’E’ UN SOLO MODO PER FERMARE QUESTA FECCIA: APPLICARE LA LEGGE E METTERLI IN GALERA
“In questa boccia per pesci mi sento morire”: il video di Clotilde Armellini, una donna malata di COVID-19 costretta a indossare il casco respiratore, è diventato virale.
La donna, agente di polizia penitenziaria, mamma di due figli anch’essi positivi, spiega cosa sta subendo e avverte: “Ti prego non scherzare con il coronavirus, metti la mascherina, proteggi chi ami, percheÌ dentro questa boccia per pesci, davvero, io mi sento morire. I miei polmoni non funzionano piuÌ€, li sento pieni d’acqua. Vorrei strapparmi dalla faccia questo bavaglio, ma se lo faccio crepo, percheÌ da sola non ci riesco piuÌ€ a respirare”.
Repubblica Torino riporta la testimonianza di Clotilde che spiega che ha cancellato il video per gli insulti dei negazionisti: «l’ho cancellato. Sono stata travolta dalle critiche e dagli insulti di chi sostiene che sia tutto un complotto e il Covid non esista”
(da agenzie)
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