LAMPEDUSA, ARRIVATI 48 PROFUGHI SU UN PICCOLO PESCHERECCIO: “CI SONO STATI MORTI IN MARE, ANCHE UN BIMBO DI 5 MESI”
ALTRI BAMBINI AFFOGATI SULLA COSCIENZA DELLA INTERNAZIONALE SOVRANISTA DEL CRIMINE… INCAPACI PERSINO DI ACCORGERSI CHE STA ARRIVANDO UN BARCHINO E POI FANNO LA GUERRA ALLE ONG
Lampedusa, arrivano in 48 su un piccolo peschereccio ma raccontano: ” Ci sono morti in mare, anche un bimbo di 5 mesi
Sono arrivati in 48 con un piccolo peschereccio partito tre giorni fa dalla Libia ma hanno raccontato di aver perso in mare alcuni compagni di viaggio, tra cui un neonato di cinque mesi.
Oggi sono arrivati a Lampedusa, con uno sbarco autonomo, 27 donne ( tre delle quali incinte), 15 uomini e 6 bambini, quasi tutti della Costa d’Avorio e del Mali.
La piccola imbarcazione su cui hanno affrontato il viaggio si è presentata direttamente all’imboccatura del porto di Lampedusa sfuggendo a qualsiasi controllo.
Ai soccorritori hanno raccontato di una traversata difficile, di un incidente che avrebbe fatto cadere in mare alcuni di loro ( non si sa bene quanti) tra cui un neonato.
I medici dell’ambulatorio che li hanno soccorsi li hanno trovati estremamente disidratati e intossicati dai fumi del motore della barca tanto che alcuni di loro hanno avuto bisogno di flebo e ossigeno.
Due delle donne in gravidanza sono state trasportate in elisoccorso a Palermo.
Ad assisterli allo sbarco anche i volontari di Mediterranean hope.
Racconta Alberto Mallardo: ” Non è chiaro quante persone abbiano perso la vita in questo incidente. Sembrerebbe un bimbo di soli cinque mesi la cui sorella è tra le persone arrivate e un ragazzo di 30 anni anche lui con familiari a bordo”.
Mediterranean hope torna a chiedere al governo anche di far sbarcare i 121 migranti da quattro giorni a bordo della Ong spagnola Open Arms che, dopo aver evacuato a Lampedusa tre donne, due delle quali a termine di gravidanza, hanno ripreso ad incrociare in acque internazionali in attesa che venga trovata una soluzione per autorizzare l’approdo in un porto sicuro che al momento nè Italia nè Malta intendono concedere.
(da agenzie)
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