LAVORI NELLE SCUOLE E CASE ALER: 4 ARRESTI PER TANGENTI IN COMUNE A MILANO
IN CELLA ANCHE EX DIRIGENTE, L’ACCUSA E’ ASSOCIAZIONE A DELINQUERE… LA NOMINA RISALE ALLA GESTIONE DELLA MORATTI
Due dipendenti del Comune di Milano, un ex dirigente dell’amministrazione e il titolare di una società edile sono stati arrestati stamane nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Milano Giulia Perrotti e dal pm Luca Poniz e condotta dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza.
Sono stati eseguiti sequestri di documenti utili alle indagini presso il Comune di Milano e l’Aler, azienda lombarda di edilizia residenziale. Le accuse sono di associazione per delinquere e corruzione.
«Soci occulti»
Avrebbero ricoperto il ruolo di «soci occulti» dell’azienda il cui titolare è stato arrestato i funzionari e il dirigente del Comune di Milano finiti in manette nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal pm Luca Poniz.
È quanto si apprende da fonti investigative.
Ad aggiudicarsi illecitamente gli appalti attraverso un giro di mazzette sarebbe stata la società Professione Edilizia srl guidata dall’imprenditore Marco Volpi arrestato insieme all’ex dirigente di Palazzo Marino e ora procacciatore d’affari Luigi Grillone e ai dipendenti del Comune (Ufficio settore manutenzione) Giuseppe Amoroso e Angelo Russo.
Nell’ambito dell’inchiesta, si legge in una nota del procuratore Edmondo Bruti Liberati, sono stati notificati due avvisi di garanzia nei confronti delle persone giuridiche Consorzio Milanese scarl e Professione Edilizia srl, indagate per la legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa delle imprese.
Anche truffa
Grillone è stato direttore del Settore tecnico scuole e strutture sociali del Comune tra il 2006 e il 2011.
Il dirigente infatti era entrato nell’amministrazione nel settembre 2006 assunto per 5 anni con la delibera della giunta Moratti che stabilì, dopo l’insediamento a palazzo Marino, l’assunzione di 54 nuovi dirigenti.
Quanto a Volpi, titolare della società Professione Edilizia srl, sarebbe riuscito a ottenere appalti pubblici in ambito edile attraverso gare truccate.
È questa l’ipotesi alla base dell’inchiesta della Procura di Milano: Volpi, in particolare, sarebbe riuscito a ottenere gli appalti grazie alla collaborazione dei due dipendenti del Comune e dell’ex dirigente ritenuti soci occulti della sua società .
I reati sarebbero stati commessi tra il 2005 e l’ottobre 2012 e, dunque, durante le amministrazioni dei sindaci Letizia Moratti e Giuliano Pisapia.
A Volpi, oltre all’accusa di associazione per delinquere e corruzione, vengono contestati anche i reati di turbativa d’asta e falso. Ai due dipendenti del Comune, Amoroso e Russo, viene contestata anche l’accusa di truffa, perchè si sarebbero assentati durante gli orari di lavoro. In particolare, Amoroso avrebbe frequentato case di prostitute.
«Durante l’orario di lavoro si allontanava senza averne giustificazione, recandosi in diversi luoghi (uffici della società Professione edilizia srl; locali pubblici siti nella locale Corso Como, centro commerciale Milanofiori di Assago; luoghi di meretricio in appartamenti privati e altri)», si legge nel capo di imputazione per truffa riportato nell’ordinanza d’arresto.
L’accusa di truffa è contestata anche all’altro dipendente, che però non sarebbe andato a prostitute.
Un ipad come stecca
Altri dodici indagati a piede libero sono invece accusati a vario titolo di corruzione e turbativa d’asta.
Quattro responsabili di gare pubbliche nel settore dell’edilizia scolastica e popolare sarebbero stati corrotti da Volpi con degli ipad.
È quanto si evince da uno dei capi di imputazione per corruzione in cui Volpi risulta indagato in concorso con Armando Lotumolo, in qualità di «direttore del settore edilizia patrimoniale e demaniale nonchè incaricato della direzione del servizio di edilizia scolastica del Comune»; Milena Beduschi, «in qualità di dipendente del Comune di Milano, membro della Commissione anomalie costituita all’interno del settore appalti pubblici del Comune di Milano, nonchè direttore lavori del Comune di Milano»; Davide Plebani, nella sua qualità di dipendente del Comune di Milano, membro della Commissione anomalie costituita all’interno del settore appalti pubblici del Comune di Milano; e Stanislao Virgilio Innocenti, «nella sua qualità di dirigente, responsabile della direzione centrale Opere pubbliche e centrale unica appalti – Servizio esame progetti del Comune di Milano.
Secondo le accuse, nell’agosto 2012 «Volpi metteva a disposizione e regalava due tablet marca Apple – tipo Ipad, a Lotumolo, Beduschi, Plebani e Innocenti al fine di ottenere dagli stessi (…) informazioni rilevanti». Gli altri indagati a piede libero sono imprenditori e avvocati esperti del settore amministrativo.
Il Comune: «Dirigente non confermato»
L’Ufficio stampa del Comune di Milano ha precisato in una nota che «l’ingegner Mario Grillone, arrestato martedì mattina nell’ambito di una indagine condotta dalla Guardia di Finanza, non era stato confermato e, quindi, allontanato da questa Amministrazione insieme ad altri dirigenti sin dal giugno 2011.
Il suo incarico, presso il Settore edilizia residenziale pubblica nell’ambito della direzione centrale tecnica era stato deliberato nel 2003 e nel 2006. Anche gli altri due arrestati, dipendenti dell’Amministrazione, hanno lavorato nell’ambito della direzione centrale tecnica.
L’Amministrazione esprime piena fiducia nell’azione della magistratura e annuncia sin da ora che, in qualità di parte offesa, in caso di richiesta di rinvio a giudizio si costituirà parte civile sia per i danni patrimoniali che di immagine».
(da “il Corriere della Sera“)
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