LEOPOLDA, SOLD OUT ANCHE IL SECONDO GIORNO. RENZI: “IL TEMPO DELLE TESSERE E’ FINITO”
FUORI SI SEGUE DA MAXI SCHERMI… OGGI LA PRESENTAZIONE DEL LOGO DI ITALIA VIVA
Alla Leopolda 10 è il giorno del battesimo di Italia Viva, con la presentazione del logo del nuovo partito. E con il via al tesseramento, a partire dalle 18.
Una procedura “solo online” perchè “il tempo dei signori delle tessere è finito”, chiarisce subito Matteo Renzi aprendo la seconda giornata della convention, all’ex stazione ferroviaria.
“‘Ciao – ciao’ alle correnti. Mi dicono che voglio staccare la corrente al governo. No, voglio eliminare le correnti dal nuovo partito”, dove “non ci sarà spazio. Sarà il primo partito de-correntizzato”, puntualizza l’ex segretario del Pd.
Anche la seconda giornata sembra, a livello di presenze, la fotocopia della prima che ha fatto registrare record di accessi rispetto a tutte le precedenti edizioni: in tanti si sono messi in coda dalle 6,30. E due ore dopo, molto prima dell’inizio dei lavori, la Leopolda 10 era di nuovo sold out.
Sul palco la ministra per le pari opportunità e la famiglia del governo Conte, Elena Bonetti, ha presentato il Family Act: “Vogliamo introdurre un assegno universale per i figli, un contributo mensile. L’attività educativa è un’azione civica, non un fatto privato delle famiglie”, ha spiegato Bonetti annunciando che il suo dicastero sta lavorando anche “a congedi parentali anche per i papà perchè l’educazione dei figli richiede la partecipazione di tutti e due i genitori”.
Il provvedimento dovrebbe essere introdotto nel 2021 col collegato della manovra. “È un progetto volutamente incompiuto. Da qui diamoci un anno – precisa Bonetti – per una convocazione straordinaria nel paese in cui tutti parteciperemo per scegliere la concretezza delle idee. Lo faremo tutti insieme. Andiamo nei territori, chiamiamo gli imprenditori, le aziende, il volontariato, il terzo settore. Facciamoci dare delle idee”.
Subito dopo, come da programma, via ai 53 tavoli tematici, guidati tra gli altri da Ivan Scalfarotto e Lucia Annibali: i tavoli saranno la base di partenza per stilare il programma di Italia Viva, il nuovo movimento fondato da Renzi.
Poi, nel pomeriggio riprenderanno gli interventi dal palco, che andranno avanti fino alle 17.30, quando sarà svelato il simbolo del nuovo partito, scelto attraverso la consultazione online. “È tutto certificato dalla Casaleggio, che ci ha mandato una mail”, scherza Renzi avvertendo anche: “Domani (sabato, ndr) diremo due cose anche sulla Casaleggio”.
Oggi, sabato, sarà pure il giorno dell’attacco frontale a Conte e agli ex compagni di partito: un emendamento a firma di Italia Viva chiederà la cancellazione di quota 100 e il trasferimento delle risorse a famiglie e salari: “Quando diciamo che Quota 100 non va bene non stiamo attaccando gli anziani: dico che 20 miliardi di euro messi tutti insieme su centomila persone o centonovantamila come dice Salvini, venti miliardi per centocinquantamila persone sono un’assurdità “, ricorda l’ex segretario dem.
“Gli 80 euro valgono 10 miliardi e vanno a 10 milioni di persone, i 20 miliardi di Quota 100 vanno a centocinquantamila persone, ed è una ingiustizia”, ha osservato Renzi. “Nessun ultimatum al governo, noi facciamo proposte. Non penso che ci possono chiedere di essere silenti. Va bene essere leali come siamo, ma cerchiamo di dare un contributo positivo e mi sembra che le migliaia di persone che sono alla Leopolda lo stiano facendo senza proteste, senza alzare i toni, cercando di dare un contributo positivo. Però credo che sia anche un popolo che vada ascoltato perchè hanno proposte belle, interessanti”, ha rincarato la dose Maria Elena Boschi che ha anche lanciato un attacco al suo ex partito: “ll Partito Democratico sta diventando il partito delle tasse, e noi non siamo il partito delle tasse”
(da agenzie)
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