M5S NEL CAOS, IN CALABRIA NUOVO VOTO SU ROUSSEAU PER DECIDERE SULLA CANDIDATURA DI AIELLO
IN EMILIA ROMAGNA ANCORA A CACCIA DI NOMI, NON SI TROVANO CANDIDATI
C’è un numero che fa paura ai 5Stelle in Calabria, che li spacca e li divide.
Ed è l’8%, la soglia di sbarramento sotto la quale una coalizione non entra a far parte del consiglio regionale.
E così questa cifra rimbomba nelle menti dei grillini che, dando un’occhiata ai sondaggi, temono di non farcela.
Sta di fatto che il conto alla rovescia ormai è iniziato. Venerdì c’è l’appuntamento ufficiale, annunciato da Luigi Di Maio, durante il quale sarà presentato a Catanzaro il candidato governatore M5s. Chi sarà però il candidato? Sul manifesto non compare nè nome nè volto, il capo politico non si sbilancia.
Infatti nei prossimi giorni, prima certamente di venerdì, a sorpresa sarà aperta una nuova votazione sulla piattaforma Rousseau. Servirà a ratificare la candidatura del professore Piero Aiello, che tuttavia è già in campagna elettorale dal momento che i 5Stelle avevano indicato lui senza e senza ma.
È evidente ora come qualcosa sia cambiato e non sia filato tutto liscio. La candidatura sembra essere stata messa in discussione.
A questo punto ogni scenario resta aperto, nonostante fonti vicine al coordinatore Paolo Parentela stiano continuando a escludere l’appoggio a Pippo Callipo, il candidato civico messo in campo dai dem.
“Il Pd dovrebbe togliere il simbolo dalla lista e candidarsi come lista civica, solo in quel caso potremmo appoggiare Callipo”, spiegano le stesse fonti. Richiesta irricevibile per il Pd. Ma se la piattaforma Rousseau dovesse bocciare Aiello è chiaro che qualcosa dovrà succedere.
Sempre secondo fonti vicine al coordinatore calabrese sarà il candidato consigliere più votato a correre per la poltrona di governatore.
Ipotesi che i parlamentari calabresi tuttavia escludono bollandola come “surreale”. Dunque sarà tutto da rifare.
La più critica resta la deputata Dalila Nesci perchè la quale sia se si candida Aiello sia se si candida Callipo non ci sarebbe neanche l’ombra del Movimento 5 Stelle: “Complimenti a tutti gli strateghi piccoli e grandi che hanno proseguito nella svendita elettorale. Cosa ci avranno guadagnato? Sarà il tempo a dircelo”.
Questa è l’accoglienza che la Calabria riserva a Di Maio.
E non va meglio in Emilia Romagna dove ancora non è stato ufficializzato il nome del candidato governatore. Non solo. Nella regione rossa c’è stato anche un problema legato alle liste.
Il termine ultimo per presentare la candidatura era fissato per la scorsa settimana ma in mancanza gli aspiranti non sarebbero stati sufficienti per completare le liste nelle 9 province.
Da qui lo slittamento dei tempi. Solo nelle prossime ore si saprà se il Movimento 5 Stelle riuscirà davvero a presentarsi o se invece sarà messa in atto una desistenza che andrà a favore del candidato di centrosinistra Stefano Bonaccini, che i 5Stelle non vogliono appoggiare ufficialmente.
La scelta è particolarmente delicata perchè anche dall’Emilia Romagna dipenderanno le sorti del governo.
(da “Huffingtonpost“)
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