NUGNES ATTACCA DI MAIO: “IL M5S HA FALLITO PER COLPA DEL VERTICISMO ESASPERATO”
LA SENATRICE GRILLINA: “UNO DECIDE E GLI ALTRI RATIFICANO, CI SI SPOSTA QUA E LA’ SECONDO CONVENIENZA”
C’era una volta un movimento di seguaci di San Francesco che voleva Gino Strada presidente della Repubblica e Milena Gabanelli tra le alte cariche dello Stato.
E’ poi arrivato al potere un partito parte integrante di un governo reazionario, che bastona i poveri e i migranti e giustifica le azioni liberticide.
“Il Movimento non è più il Movimento. Dovevamo essere meglio dei partiti, superarli. Ammettiamolo: non siamo riusciti a realizzare la democrazia diretta”.
La senatrice del M5S Paola Nugnes, intervistata da Qn, ha commentato così la svolta annunciata da Luigi Di Maio. “Darsi delle regole non è un problema. Anzi, l’abbiamo chiesto in più occasioni, per evitare una regola diversa per ogni situazione. Il problema è il verticismo esasperato: il M5S ha fallito nella democrazia partecipata”, sottolinea Nugnes.
“A questo punto, meglio i partiti tradizionali nella loro organizzazione interna che tanto osteggiavamo”.
“Se le proposte le fa una persona sola e la votazione online è praticamente solo una ratifica di scelte decise dall’alto, allora abbiamo sbagliato”, prosegue Nugnes, secondo cui il sistema Rousseau “può andar bene per una struttura privata, per decisioni interne, ma la democrazia diretta è un’altra cosa. Se si devono decidere cose che riguardano tutti i cittadini, non può votare solo una parte e le proposte devono venire dal basso, devono essere dibattute e poi votate”.
“Quali sono i nostri valori non lo so più. Credevo che essere nè di destra, nè di sinistra significasse andare oltre i vecchi schemi. Ma gli ideali restavano quelli: l’ambientalismo, i beni comuni, l’uno vale uno, non lasciare mai nessuno indietro. Ormai ci si sposta di qua o di là a seconda della convenienza, senza sapere dove andare”, conclude Nugnes.
(da Globalist)
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