ORSA DANIZA, LA LOMBARDIA AL TRENTINO: “RINUNCI ALLA RICERCA”
“SI AUMENTI PIUTTOSTO L’INFORMAZIONE AI TURISTI”.. L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA CLAUDIA TERZI: “AVEVO STIMA PER LE AUTORITA’ TRENTINE, DEVO RICREDERMI”
Da parte delle autorità trentine “mi aspettavo un ripensamento, un passo indietro. Ad oggi nulla è irreparabile, ma ormai dovrebbero rinunciare a questa ricerca”.
A dirlo è Claudia Maria Terzi, assessore all’Ambiente della Regione Lombardia, a due settimane dall’inizio della ‘caccia’ all’orsa Daniza, che il 15 agosto aveva aggredito un cacciatore di funghi. Mentre in Trentino si sono tenute due manifestazioni di protesta contro la cattura dell’animale, “la posizione di Regione Lombardia è sempre stata chiara”, sottolinea Terzi.
Per gli orsi “stiamo portando avanti un progetto che favorisca il ripopolamento e non intendiamo fermarci”.
Si tratta di ‘Life Arctos’, sostenuto da più partner, tra cui proprio la Provincia autonoma di Trento, insieme a Wwf e Università La Sapienza, che intende tutelare la specie dell’orso bruno su Alpi e Appennini.
“Ho sempre avuto – continua Terzi – grande stima per le attività del Trentino verso tutto ciò che aveva a che fare con l’ambiente e la natura, ma adesso devo ricredermi. Non capisco questa presa di posizione”.
Secondo l’assessore regionale, piuttosto, sarebbe il caso “di sviluppare una maggiore attività di informazione ai turisti, perchè convivere non è impossibile”.
Il progetto Arctos, finanziato dalla Comunità europea “non riguarda solo il ripopolamento, ma investe proprio sull’informazione”.
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