PIANO VACCINI: DEL DOPODOMANI NON V’E’ CERTEZZA
DI SICURO SOLO I TRE MILIONI DI DOSI ADESSO, SUL DOPO PASQUA BIG PHARMA NON DA’ GARANZIE, INUTILE FARE PROGRAMMI… ECCO QUANTE SONO LE DOSI PROMESSE PER OGNI TRIMESTRE
Di sicuro c’è che oggi un milione di dosi di Pfizer è arrivato – ed è “in corso di distribuzione nei singoli punti vaccinali”, spiegano ad HuffPost dalla struttura commissariale – che da domani, e “nel corso di questa settimana”, arriveranno mezzo milione di dosi di Moderna e 1 milione e 300mila di AstraZeneca.
Del dopodomani, invece, non v’è certezza. Il futuro della campagna vaccinale anti Covid resta per ora imperscrutabile. Ed è impossibile escludere altri ritardi nelle consegne, nuovi tagli alle forniture.
La prova è nella dichiarazione di intenti del presidente della Conferenza delle Regioni e dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che a poche ore dall’incontro sulla campagna vaccinale, fissato per il pomeriggio, con il premier Mario Draghi, il commissario straordinario per l’emergenza, Francesco Figliuolo, e il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, ha annunciato: “Chiederemo la conferma di quel piano che prevede 50 milioni di dosi tra aprile e giugno e altre 80 milioni tra luglio e fine settembre”.
In realtà , fare previsioni sui quantitativi di vaccini che arriveranno è difficile. Il motivo lo ha spiegato stamattina proprio Figliuolo, sottolineando “che le aziende produttrici, che si stanno allineando” non lavorano“con scorte ma mettono sul mercato tutto ciò che producono”.
E quindi “hanno difficoltà oggettive a dare un calendario che abbia un orizzonte superiore alle due settimane. Anche perchè – ha concluso – una volta infialati i vaccini hanno più di 180 controlli e se uno non va a buon fine, tutto il lotto viene fermato”. Nelle ultime settimane, ha sottolineato il commissario,“non abbiamo avuto alcun ritardo di questo tipo”, ma nessuno può dire che non ci saranno altri stop.
Già si sa, ad esempio, che di Johnson&Johnson, il quarto vaccino autorizzato, attesissimo perchè monodose a differenza degli tre utilizzati finora, arriverà dalla metà di aprile, il 16, una quantità limitata rispetto a quella annunciata, “che poi andrà aumentando tra maggio e giugno”, ha anticipato nei giorni scorsi Figliuolo.
Quante siano le dosi di questa quantità limitata “è da definire”, rispondono ad HuffPost dalla struttura commissariale. Aggiungendo: “il calendario degli arrivi viene stilato e comunicato sulla base di previsioni attendibili”. Al momento, dunque, è possibile andare oltre la conferma dei tre milioni di dosi per la fine marzo.
Numeri che porteranno le dosi di vaccino arrivate a 14 milioni e 170, 1 milione e 430.000 in meno dei 15 milioni e 600mila stimati inizialmente,“ma che è di più rispetto ai cali che avevano paventato aziende”, ha sottolineato Figliuolo.
Nei prossimi giorni, quindi, arriveranno altri vaccini, si potrà spingere sull’acceleratore della campagna per segnare il “cambio di passo” annunciato dal Governo. Però, con il ritmo quotidiano che si va assestando su quota 250.000, la strada per arrivare a praticare 500.000 iniezioni al giorno dalla terza settimana di aprile – questo l’obiettivo fissato dal commissario Figliuolo – è ancora lunga.
Ma quante sono le dosi attese in Italia nel 2021? La stima dei milioni potenziali, divisa per trimestre, sulla base degli accordi sottoscritti con le aziende farmaceutiche produttrici, si trova nel piano vaccini. Al momento i vaccini utilizzati sono tre e tutti prevedono due iniezioni: Pfizer BioNTech, Moderna e AstraZeneca.
Il totale complessivo delle dosi potenzialmente disponibili ammonta a 242. 533.633 milioni e il “cavallo” sul quale il nostro Paese ha puntato per vincere la corsa contro Covid nel primo anno di campagna di immunizzazione è il vaccino di AstraZeneca.
In base ai calcoli, aggiornati al 24 marzo, della Fondazione Gimbe, basati sui dati del Ministero della Salute e del commissario straordinario, su 9.012.748 dosi previste di Pfizer BioNTech, finora ne sono state consegnate 6.610.500 (73,3%) e 6.478.977 (98%) sono state somministrate.
Di Moderna, invece, su 1.330.000 dosi previste, 826.600 (62,2%) sono state consegnate, 374.882 (45,4%) somministrate. Di AstraZeneca, infine, su 5.352.250 dosi previste, 2.474.000 (46,2%) sono state consegnate e 1.403.706 (56,7%) somministrate.
Dal sito del Governo – dati aggiornati a oggi, 29 marzo – risulta che il totale dei vaccini distribuiti ammonta a 11.247.180: 7.668.180 di Pfizer, 826.600 di Moderna, 2.752.400 di AstraZeneca. I vaccini somministrai sono 9.413.886.
AstraZeneca. Nel primo trimestre l’azienda farmaceutica avrebbe dovuto consegnare, come detto 5,352250 milioni di dosi, dovrà consegnarne 10.042.500 nel secondo, 24.771.250 nel terzo. Per un totale di 40.166.000 milioni
Pfizer BioNTech. Oltre alle dosi iniziali (456.000) la consegna prevista è di 7.352.000 nel primo trimestre, 8.760.000 nel secondo, 10.792.000 nel terzo. Totale: 27.360.000. Al quale vanno aggiunte altri 13.285.982 milioni di dosi aggiuntive. E ancora i 25.121.374 milioni che figurano alla voce “secondo contratto dosi base”, divisi in 9.420.515 milioni nel secondo trimestre, 9.420.515 nel terzo e 6.280.344 nel quarto.
Johnson&Johnson. Si tratta, come detto, di un vaccino monodose. Arriverà in Italia dalla seconda metà di aprile. Dosi previste: 7.307.292 nel secondo trimestre del 2021, 15.943.184 nel terzo e 3.321.497 nel quarto. Totale: 26.571.973 milioni.
Moderna. La consegna prevista nel primo trimestre era di 1.330.000, 4.650.000 nel secondo, 4.648.700 nel terzo. Per un totale di 10.628.700 milioni. Ai quali va aggiunto lo stesso numero di dosi aggiuntive – 3.320.000 milioni nel terzo trimestre, 7.308.700 nel quarto.
E poi ci sono i vaccini “Curevac” e Sanofi/Gsk. Del primo è prevista la consegna di 7.314.904 milioni nel secondo trimestre del 2021, 6.640.000 nel terzo, 7.968.000 nel quarto e 7.968.000 nei primi tre mesi dell’anno prossimo. Totale: 29.890.904.
Nel 2022 arriverà anche il vaccino Sanofi/Gsk – 20.190.000 milioni nel primo trimestre e 20.190.000 nel secondo. Per un totale di 40.380.000 milioni di dosi.
(da Huffingtonpost”)
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