“PRONTI AD AUTODENUNCIARCI”: GLI INQUILINI DEL PALAZZO DIFENDONO L’ELEMOSINIERE DEL PAPA
“IL CARDINALE HA OBBEDITO AL VANGELO, LA LEGALITA’ VA COLLEGATA ALLA GIUSTIZIA SOCIALE”
“Nel caso in cui l’elemosiniere del Papa venisse denunciato, siamo pronti ad autodenunciarci tutti”. Lo annuncia Andrea Alzetta di Spin Time commentando il gesto di padre Konrad Krajweski, cardinale di strada alla dirette dipendenze Papa Francesco, che ieri ha rotto i sigilli al contatore di uno stabile occupato a Roma, via Santa Croce in Gerusalemme, per riattaccare l’elettricità , staccata sei giorni fa per morosità .
“Il Cardinale Krajweski ha obbedito al Vangelo – ha aggiunto Alzetta – ha guardato prima ai bisogni delle persone che soffrono. La legalità se non è collegata alla giustizia sociale è un contenitore vuoto”. Nello stabile, ex Inpdap, vivono da anni 450 persone, in tutto 170 nuclei con 98 bambini. E sempre il palazzo è sede di una ventina di associazioni culturali e dei diritti.
Azione alla Robin Hood, che ieri il ministro dell’Interno ha fortemente criticato
“Di fronte a un problema di salute e di vita delle persone, non mi aspettavo dal ministro Salvini una risposta del genere. Mi aspettavo ben altro, mi aspettavo un intervento suo, anche personale, all’interno di questo posto” afferma all’Adnkronos suor Adriana Domenici, la missionaria laica che si è battuta per il ripristino dell’elettricità nel palazzo occupato e che si è rivolta per prima all’elemosiniere Krajewski.
Secondo suor Adriana, Salvini dovrebbe venire a vedere con i suoi occhi la situazione nel palazzo occupato: “Farebbe un’azione giusta anche per vedere come funziona l’occupazione, chi sono le persone all’interno, la loro storia, la loro vita”.
Per la missionaria laica “le istituzioni devono rispondere a un problema così grave e diffuso. L’occupazione è diventata quasi una norma perchè non c’è più possibilità di sopravvivenza – sottolinea – Se non fosse per la chiesa questa gente dove starebbe? Dove sarebbe se non ci fossero le mense, le offerte di vestiario?”.
Areti, la società di Acea che gestisce la rete di distribuzione a Roma, ha presentato l’esposto contro ignoti alle forze dell’ordine per l’allaccio effettuato da cardinale Konrad Krajewski nello stabile occupato da Spin Time.
L’atto, come spiegano le fonti, è dovuto perchè l’allaccio è abusivo e, sostanzialmente, il reato che si prefigura è quello di furto di energia. In attesa di decisioni, sottolineano le fonti, sarebbe fondamentale rientrare nello stabile per mettere in sicurezza la cabina. L’esposto ora è atteso in Procura
“Puoi partecipare con una tua donazione alle opere di carità in favore dei più poveri e bisognosi, compiute dall’Elemosineria a nome del Santo Padre”.
E’ l’avviso con cui il sito di informazione vaticana “Il Sismografo”, di solito molto informato sulle vicende legate alla Santa Sede ha lanciato la campagna “Come donare soldi all’Elemosiniere del Papa per pagare il debito elettrico dei poveri del palazzo romano occupato da 450 persone senza casa”.
“Ormai la vicenda è nota non solo in Italia e riguarda la persona del cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere del Santo Padre – scrivono il direttore editoriale Luis Badilla e il coordinatore Robert Calvaresi – che, personalmente, ha riallacciato la corrente elettrica ad una palazzina con 450 occupanti, bambini, anziani e malati gravi, persone senza questo servizio da diversi giorni. Agli occupanti non è mai stato contestato sino ad oggi nessun debito e l’Acea ha promesso oltre una settimana fa di riattaccare i contatori alla rete, ma non è mai accaduto”.
Intanto oggi pomeriggio alle 18 viene confermata da Spin Time Labs, l’organizzazione che gestisce l’occupazione, un’assemblea aperta a tutti.
(da agenzie)
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