PROTESTA CONTRO LA VIVISEZIONE: URLA E VERNICE ROSSA CONTRO MARINO, CANDIDATO SINDACO DI ROMA
DURA CONTESTAZIONE DEGLI ANIMALISTI A CAMPO DE’ FIORI… “E’ STATA UN’AGGRESSIONE”….”NO, SOLO UN’AZIONE PACIFICA”…E ALEMANNO SI FA FOTOGRAFARE CON IL SUO GATTO
Un gruppo di animalisti ha contestato questa mattina il candidato del centrosinistra sindaco di Roma, Ignazio Marino.
Una decina di uomini e donne, a dorso nudo, ha intercettato il senatore del Pd a Campo de’ Fiori e lo ha inseguito al grido «vivisezione falsa scienza, Marino non hai coscienza».
CARTELLI E VERNICE ROSSA
Tra i cartelli esposti in piazza «No Marino, no pellicce», «Mai più vivisezione, mai più Green Hill». Alcuni degli attivisti avevano anche le mani coperte di vernice rossa a simboleggiare del sangue animale.
La protesta è stata così insistente, un vero e proprio assedio sonoro – al grido «Marino, Marino sei tu il babbuino» – che ha costretto Marino a lasciare Campo de’ Fiori per rifugiarsi in un palazzo di piazza Farnese dove tra l’altro c’è la sede dell’Ambasciata della Repubblica di Cipro.
INTERVENUTA LA POLIZIA
Il candidato sindaco ha tentato più volte di esprimere le proprie idee e di aprire un dialogo con i contestatori che però non gli hanno lasciato spazio.
È stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine per sedare la protesta degli animalisti.
Poliziotti e carabinieri hanno allontanato il gruppo di attivisti che stava assediando il portone con urla e slogan aspettando l’uscita del senatore del Pd.
Durante l’inseguimentò fatto a Marino al mercato di Campo de’ Fiori alcuni animalisti hanno travolto dei banchetti di commercianti.
«Hanno buttato giù il tavolo di quello che vendeva i carciofi – ha raccontato una signora – Il titolare si è ovviamente arrabbiato e di lì è nato un diverbio. Qualche spintone e parolaccia”.
Secondo quanto si apprende alcune persone aggredite dai manifestanti si sarebbero recate in commissariato per sporgere denuncia.
«SI’ A CONFRONTO, NO AD AGGRESSIONE»
«Sono pronto a un confronto sul tema della ricerca scientifica e delle cure mediche, non a una aggressione fisica, con vestiti macchiati e addirittura una ragazza buttata a terra e che si è fatta male a una spalla. Non è questo il modo civile di affrontare una discussione così importante».
Così Ignazio Marino ha commentato subito dopo l’accaduto.
E più tardi sulla sua pagina Facebook scrive: «Sono sempre stato per il dialogo e il confronto, ma quello di oggi è solo un atto di violenza e intimidazione».
Quella di sabato mattina, aggiunge il candidato sindaco, «è stata un’aggressione da parte di fantomatici animalisti che con modi violenti si sono posti al di fuori di qualunque logica di confronto democratico e civile. Modi che arrecano danno all’immagine degli animalisti, ai diritti degli animali e a quelli della ricerca scientifica destinata a curare».
Gli aggressori, aveva spiegato Marino «appartengono a una cultura di alcune decine di anni fa e non sono informate. Non sanno ad esempio che la Asts (American society of transplant surgeons) di cui faccio parte ha annunciato che siamo già riusciti a realizzare un rene di topo con tecniche della bioingegneria e presto faremo lo stesso con altri organi. La fase dell’utilizzo di animali per la sperimentazione è ormai arrivata al crepuscolo grazie al lavoro degli scienziati».
«TUTELA ANIMALI»
Marino poi rilancia: «Se sarò eletto sindaco istituirò una consulta per la tutela dei diritti degli animali». E spiega: «Ci sarà così una costante attenzione ai loro diritti poi ci sarà anche un rafforzamento dei canili e dei gattili municipali e infine stiamo pensando al trasferimento delle botticelle che potranno girare solo nei parchi o in zone dove i cavalli non soffrano. Sicuramente non andranno più nel traffico».
SOLO UNA CONTESTAZIONE
«Noi smentiamo in modo categorico le notizie uscite finora. Non c’è stata nessuna tensione, nessuno spintonamento e soprattutto nessun ferito. È stata una normale contestazione».
Così Loredana Pronio, presidente di FederFida che insieme ad Animalisti italiani ha organizzato la protesta contro Marino.
«Non abbiamo mai fatto azioni violente – ha aggiunto – non ci appartiene proprio. Volevamo solo manifestare il nostro dissenso contro un candidato sindaco vivisettore. A questo punto visto che sono state dette falsità richiediamo il referto medico delle persone ferite».
E a chi le chiede il perchè non hanno voluto aprire un dialogo con Marino ha risposto: «Ha già fatto in passato le sue dichiarazioni e fanno rabbrividire. Sappiamo già come la pensa».
(da “il Corriere della Sera”)
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