REGIME SOVRANISTA: ORA I VIGILI DEL FUOCO INTERVENGONO NON PER GLI INCENDI MA PER RIMUOVERE STRISCIONE CONTRO SALVINI
A BREMBATE PROVE DI REGIME, IL SINDACO INDIGNATO: “CHI HA DATO L’ORDINE DI RIMUOVERLO?”… I SERVI ZELANTI SONO DEGNI DEI LORO MANDANTI
Non solo la Digos, ora anche i vigili del fuoco rimuovono striscioni di protesta contro Matteo Salvini.
Uno striscione con la scritta “Non sei il benvenuto” affisso sulle finestre di una casa privata è stato fatto rimuovere questa mattina dai vigili del fuoco a Brembate (Bergamo), dove è giunto in visita il ministro dell’ Interno Matteo Salvini, che si è poi intrattenuto con alcuni simpatizzanti in un bar.
Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha pubblicato su Twitter le foto della rimozione: i pompieri sono intervenuti con una scala intervenendo dall’esterno dell’edificio, senza entrare nella casa che aveva esposto lo striscione. Come mai?
La scelta si deve probabilmente a ragioni logistiche: dopo i fatti di Salerno in molti si sono chiesti se la Polizia possa entrare in una casa senza mandato della magistratura.
Ora naturalmente i “guai” o ci sono — e vengono contestati — o non ci sono e quindi non c’è motivo di levare lo striscione.
Certo, in alcuni casi e per motivi di urgenza (e sicuramente visto che il comizio era una situazione temporanea) la Polizia può intervenire anche senza mandato — spiega su Twitter un avvocato — ma solo in situazioni ben specifiche. Ad esempio se c’è un’imminente situazione di pericolo oppure se c’è il rischio che alcune prove di reato vengano distrutte o nascoste. Quindi, dopo l’imbarazzatissima intervista del capo della polizia Franco Gabrielli probabilmente qualcuno si è reso conto che a forza di violare leggi e regole la polizia avrebbe passato dei guai. E allora ecco i vigili del fuoco.
(da agenzie)
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