RINVIO AI PM DEGLI ATTI SU RUBY, IL PDL PER EVITARE IL VOTO SEGRETO RITORNA ALLA TESI DELLA COMPETENZA DEL TRIBUNALE DEI MINISTRI
FINISCE 11 A 8 LA PROPOSTA PATACCA DEL PDL…ABBANDONATA LA STRADA DEL “FUMUS PERSECUTIONIS” PERCHE’ AVREBBE RICHIESTO IL VOTO SEGRETO, ORA IL VOTO IN AULA SARA’ PALESE…LA TESI ESILARANTE DEL PDL E’ CHE IL “PREMIER TELEFONO’ IN QUESTURA CREDENDO DAVVERO CHE “RUBY FOSSE LA NIPOTE DI MUBARAK”… PECCATO CHE FINO AD OGGI AVESSE DETTO CHE “GLI ERA SOLO STATA SEGNALATA”…. CARO FINI, DI’ A CONSOLO CHE SE NE TORNI DA DOVE E’ VENUTO
Sul “Ruby-gate” il Pdl cambia strategia.
La Giunta per le autorizzazioni della Camera ha votato la proposta di restituire gli atti alla procura di Milano sul caso Ruby.
I voti a favore sono stati 11, quelli contrari 8.
Due gli assenti, Giuseppe Consolo (Fli) e Rossomando del Pd.
Hanno votato sì Pdl, Lega e Responsabili.
Per il no invece Pd, Idv Udc e il componente di Fli presente.
La parola definitiva spetta però ora all’aula di Montecitorio.
Forti dei numeri con i quali ieri è stata bocciata la mozione di sfiducia al ministro della Cultura Sandro Bondi, la maggioranza tenta quindi il tutto per tutto adottando una linea che potrebbe portare, alla fine, anche alla nullità di tutti gli atti messi in essere dalla procura di Milano.
Questo, in estrema sintesi, il quadro che si sta delineando.
Secondo il finiano Lo Presti “nel Pdl temono il voto segreto. Votando sulla questione di competenza del Tribunale dei ministri, così come prevede l’art. 18 del Regolamento della Camera, in Aula non è previsto il voto segreto.
Visti i numeri risicati di questa maggioranza, emersi ieri con la fiducia al ministro Bondi — conclude Lo Presti — hanno ritenuto più opportuno non correre il rischio di un voto segreto, cosa se sarebbe avvenuta sceglienfo l’altra strada”.
Nel Pdl si è così deciso di giocare la carta originaria: quella dell’incompetenza. Cioè del rinvio di tutti gli atti alla Procura con l’idea, in caso di contrasto con le toghe lombarde, di sollevare poi conflitto di attribuzione.
Se invece si fosse seguita la strada del “fumus persecutionis” e cioè del dire solo sì o no alla richiesta di perquisire gli uffici del ragioniere del premier Giuseppe Spinelli, il voto sarebbe stato segreto.
La tesi è semplice: Berlusconi ha telefonato al capo di gabinetto della Questura di Milano Piero Ostuni in qualità di presidente del Consiglio perchè credeva davvero che Ruby fosse la nipote di Mubarak.
Lo ha detto «lui nella telefonata», sottolineano i “tecnici”, «lo ripete lei nella dichiarazione ai difensori del premier Piero Longo e Niccolò Ghedini».
Quindi Berlusconi con Ostuni, «era in assoluta buona fede», ribadisce un tecnicò Pdl, e il reato non può che essere “ministeriale”.
Una tesi da far scompisciare dalle risate per tre ragioni.
1) La stessa Ruby in tv a “Kalispera” ha detto di non essere stata lei a raccontare al Cavaliere quella storia perchè al premier «gliela potrebbe aver raccontata anche chi gli ha presentato la ragazza» e cioè «Lele Mora o Emilio Fede».
Quindi Berlusconi sapeva benissimo che si trattava di una notizia inattendibile e mai confermata neanche dalla diretta interessata.
2) E’ stato proprio il premier a negare in Tv di aver mai detto (e quindi creduto) che Ruby fosse la nipote di Mubarak, ma solo vagamente che “qualcuno gliela aveva segnalata come tale”.
3) Visto che Ruby frequentava il premier da quando aveva 16 anni, quindi da oltre due anni, come mai Berlusconi, quando Mubarak è venuto in visita in Italia, non ha invitato Ruby a palazzo Grazioli per salutare lo zietto?
Conclusione: continuano a prenderci per il culo.
Sommersi dalla melma e dalle prove, qualcuno cerca vigliaccamente di scapolare dall’uscita secondaria, come sempre.
Come nessun uomo di destra e con le palle farebbe mai.
Un invito infine a Fini: dica a Consolo di tornare con il suo amato premier, ci ha rotto le palle coi suoi distinguo e le sue assenze strategiche.
La sua intervista alla “Stampa” di oggi a favore della competenza del tribunale dei ministri, unita alla sua solita assenza alle votazioni, è un tradimento per la base finiana.
Vada con il faccendiere Moffa e tolga il disturbo.
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