SCELTA CIVICA SMENTISCE IL SUO MINISTRO: “CONTRARI ALL’AMNISTIA” E ANCHE IL PD DICE NO: “QUESTA STORIA STA DIVENTANDO INDECENTE”
IL MINISTRO MAURO SPINGEVA PER UN COLPO DI SPUGNA COME “SOLUZIONE POLITICA” PER FAVORIRE BERLUSCONI… PD, SEL E CINQUESTELLE CONTRARI
Amnistia sì, amnistia no.
L’ipotesi di un ‘colpo di spugna’ per svuotare le sovraffollate prigioni italiane (ma anche per salvare Silvio Berlusconi) continua a tenere banco in questi giorni in cui la discussione sulla decadenza da senatore del leader del Pdl minaccia la tenuta del governo delle larghe intese. E, soprattutto, continua a dividere.
Anche all’interno degli stessi partiti.
E’ il caso di Scelta Civica, ad esempio: ieri, dalla pagine di Avvenire, il ministro della Difesa Mario Mauro, in quota Sc, aveva avanzato l’idea di un’amnistia o di un indulto per risolvere la questione dell’agibilità politica del Cavaliere.
Proposta rilanciata con forza anche oggi con un’altra intervista su Sussidiario.net.
Il suo partito, però, non sembra essere dello stesso avviso: “Sono decisamente contrario”, ha affermato Gianluca Susta, presidente dei senatori di Scelta Civica.
Il capogruppo a Palazzo Madama ha spiegato a Radio Anch’io che ”Berlusconi è stato condannato a quattro anni e già gode dell’indulto per l’ultimo. Il problema non riguarda quindi la condanna quanto l’interdizione dai pubblici uffici, l’incandidabilità o la decadenza dall’ufficio di senatore o di qualunque altro ufficio pubblico. È un’altra cosa rispetto all’amnistia”.
Peccato che le sue dichiarazioni vadano in direzione esattamente contraria a quelle del ministro Mauro, ex europarlamentare Pdl, passato alla ‘corte’ di Mario Monti in occasione delle elezioni 2013 e oggi uno dei membri più autorevoli del partito.
Ieri ad Avvenire il ministro aveva affermato che il caso Berlusconi “va risolto politicamente, non per via giudiziaria. E con un provvedimento generale, non individuale. Non possiamo far diventare il Parlamento il quarto grado di giudizio, non può essere questa la soluzione. Una soluzione politica è quella che io propongo: amnistia e indulto”.
Arrivando addirittura ad evocare la pacificazione post-bellica avvenuta nel ’46 con l’amnistia Togliatti.
La proposta, dunque, è sul tavolo.
La sostiene anche il ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, che non è membro del partito ma comunque rappresenta per Scelta Civica un punto di riferimento importante, se è vero che Mario Monti aveva avanzato la sua candidatura al Quirinale lo scorso aprile.
“La mia opinione personale è favorevole all’amnistia”, aveva detto ieri. Motivando: “Oltre ai motivi umanitari, ci darebbe l’opportunità di mettere in cantiere una riforma complessiva del sistema penitenziario”.
I Democratici restano fermi sulle loro posizioni.
“Il Pdl insiste nel cercare dal Pd ciò che non può ottenere, perchè è contro la legge. E ora di dire basta. E di finirla anche con i continui ripescaggi dell’idea di amnistia per salvare Berlusconi”, afferma categorico Davide Zoggia responsabile Organizzazione della segreteria.
E avverte che “sta diventando una storia indecente, oltre che imbarazzante per coloro che avanzano queste proposte”.
Leave a Reply