BRUNETTA CONTRO DELRIO: “STIA ZITTO, L’IMU VA TOLTA ANCHE AI RICCHI”
IL MINISTRO PER GLI AFFARI REGIONALI AVEVA IPOTIZZATO UNA SERVICE TAX CHE ESENTASSE IL 70% DEI POSSESSORI DI PRIMA CASA, FACENDOLA PAGARE SOLO AI PIU’ ABBIENTI
“L’Imu sulla prima casa va cancellata per tutti, al 100 per cento, nel 2013 e per il futuro. Delrio poteva anche starsene zitto perchè sarà smentito nei prossimi giorni, ha detto delle cose che non stanno nè in cielo nè in terra”.
Il capogruppo del Pdl alla Camera, Renato Brunetta, ai microfoni di Radio Anch’io, smentisce le dichiarazioni di ieri del ministro degli Affari Regionali, Graziano Delrio, che ipotizzava una service tax che esentasse il 70% dei possessori di prima casa
Per Brunetta “Delrio non è competente della materia, non conosce la trattativa in corso e dovrebbe lasciare l’argomento ai ministri competenti”.
Il capogruppo del Pdl ha poi sostenuto che “se il Pd votasse sì alla richiesta di decadenza di Silvio Berlusconi da senatore userebbe uno strumento parlamentare per eliminare un avversario politico e questo metterebbe a rischio la stessa democrazia”.
Sull’Imu Il ministro Delrio aveva spiegato che “all’interno della maggioranza abbiamo posizioni differenti, tra chi vuole una copertura completa per togliere a tutti l’Imu per la prima casa e chi vuole concentrarsi sul 70% degli italiani e far pagare il 30% di quei cittadini che se lo possono permettere. Io sono per questa seconda opzione”.
E poi aveva precisato che l’Imu del 2013 dovrebbe essere lasciata “ai Comuni per garantire la loro completa autonomia. La service tax in vigore dal 2014, invece dovrebbe essere una tassa che riguardi soprattutto i più abbienti”.
Il termine del 31 agosto resta fermo per quanto riguarda l’Imu, mentre per la tassa che scatterà l’anno prossimo “la scadenza è meno ravvicinata e potremo prenderci qualche settimana in più”.
Della possibilità che si arrivi a rivedere l’intero impianto dell’Imu con una service tax è convinto il responsabile economico del Pd, Matteo Colaninno: “Sull’Imu troveremo la soluzione, si va verso la service tax che rivedrà l’intero impianto, in quella revisione ci saranno criteri di equità e di rispetto dei conti pubblici dello Stato e dei Comuni: questi sono i vincoli. E’ chiaro che in quadro di equità ci sarà un peso fiscale diverso tra chi sta meglio e chi fatica ad arrivare a fine mese”.
Per Brunetta invece i ricchi non devono pagare.
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