SCENEGGIATA NAPOLETANA: DE LUCA NON PRESENTA LA GIUNTA, RINVIATO IL CONSIGLIO REGIONALE
IL TIMORE E’ DI VEDERSI ANNULLARE LA NOMINA E TROVARSI COMMISSARIATO… I LEGALI GLI HANNO CONSIGLIATO LA VIA DEL RICORSO IN TRIBUNALE PER RESTARE IN SELLA FINO A OTTOBRE
Il consiglio Regionale campano domani (lunedì 29 giugno) non si riunirà .
Tutto rinviato a data da destinarsi.
L’ha deciso Rosetta d’Amelio, che in quanto consigliera anziana presiede pro-tempore l’assemblea. «Sto inviando i telegrammi ai consiglieri per informarli che domani non ci sarà nessun consiglio – spiega lei – Non c’è ancora nessuna data. Voglio fare degli approfondimenti alla luce di quanto deciso dal consiglio dei Ministri che ha emanato un decreto di sospensione per il presidente della giunta».
Dunque Vincenzo De Luca non presenterà la sua giunta, evitando quello che per molti avrebbe costituito un vulnus istituzionale: la sua presenza in consiglio con la nomina del “governo” campano e il passaggio dei poteri al vice, scenario paventato nelle ultime ore, avrebbe scatenato la reazione delle opposizioni e anche il fastidio del Pd. Renzi, nel sospenderlo, aveva chiarito il perimetro nel quale il presidente-eletto avrebbe potuto muoversi: «Quanto previsto dall’interpretazione della legge Severino fornita dall’avvocatura generale dello stato».
Il timore di De Luca, a quel punto, era di vedersi annullare la nomina della giunta da un tribunale adito dalle opposizioni, col rischio sempre più concreto del commissariamento.
Ecco il perchè del rinvio, deciso di concerto con il presidente eletto: dare il tempo agli avvocati che difendono De Luca di presentare ricorso al tribunale di Napoli contro la sospensione.
Se dovessero ottenere una sentenza favorevole, sulla falsa riga di quella pronunciata per De Magistris, De Luca avrebbe tempo fino a ottobre per governare, in attesa del responso finale della corte Costituzionale.
Franesco Maesano
(da “il Secolo XIX”)
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