SCIOPERO SOCIALE: IN TUTTA ITALIA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI STUDENTI E PRECARI IN PIAZZA IN OLTRE 30 CITTA
LA CAMUSSO E LANDINI IN CORTEO A MILANO CON LA FIOM: “LA PARTITA SULLO JOBS ACT NON E’ CHIUSA, MEDIAZIONE PD UNA PRESA IN GIRO”
Manifestazioni e disagi: sono oltre trenta i cortei organizzati in tutti Italia per lo ‘Strike Sociale’, una mobilitazione promossa da Fiom, Cobas e sindacati autonomi, studenti e precari, attivisti per i diritti civili, esponenti dei centri sociali e delle “occupazioni culturali”.
A Milano la manifestazione più ampia organizzata da Fiom-Cgil, che per oggi ha indetto uno sciopero dei metalmeccanici in tutto il Centro-Nord contro il Jobs act e la legge di stabilità .
Dietro lo striscione ‘Lavoro legalità uguaglianza democrazia, sciopero generale’, sfilano uno di fianco all’altro il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, e quello della Fiom, Maurizio Landini.
A Roma in programma cinque manifestazioni. Si prevedono disagi per il traffico. Stamani tanti Super Mario, il celebre idraulico della saga di videogames, hanno occupato l’atrio dell’Acea, l’azienda comunale che si occupa di acqua e energia elettrica, per protestare contro “privatizzazioni e i distacchi”.
Vestiti come tanti Super Mario, caschetto rosso e chiavi inglesi, alcuni manifestanti sono entrati nell’atrio nella sede della municipalizzata al grido di “l’acqua è vita non si stacca” e “acqua bene comune”.
Più tardi rappresentanti dei Movimenti per al casa hanno occupato anche un’ex sede della Bnl mostrando striscioni come “Casa reddito dignità “.
Davanti all’Università la Sapienza, dove partirà lo spezzone di corteo animato da studenti, cartelli con il logo simbolo della giornata: sagome di giovani con le braccia incrociate.
A Genova cinque i cortei che creano disagi alla circolazione, dalle periferie, al centro, dove, in piazza Caricamento, al Porto antico, si terrà il comizio finale. Quattro cortei sono organizzati dalla Cgil, uno da studenti, precari, Cobas.
Camusso: “La partita non è chiusa”.
“La partita non è chiusa, non è un voto di fiducia che cambierà il nostro orientamento, la nostra iniziativa”. Il segretario della Cgil, Susanna Camusso, non arretra e risponde al premier Matteo Renzi che sul Jobs act si è detto pronto a chiedere il voto di fiducia. Il segretario Cgil ‘boccia’ poi la mediazione raggiunta all’interno del Pd: “Non ci pare che quella mediazione sia una risposta per mantenere la difesa dei diritti che noi facciamo. Siamo in tantissimi – ha sottolineato Camusso – e questa è la conferma di quello che diciamo da sempre: c’è bisogno di un grande investimento pubblico che crei lavoro e rimetta in sicurezza il Paese. Il governo Renzi dovrebbe decidere di investire per creare lavoro, invece che continuare in una ricetta di riduzione dei diritti”.
Landini: “Renzi contro lavoratori, così va a sbattere”.
Quello che arriva dalla piazza, secondo il segretario generale Fiom, è un messaggio che la gente che lavora lancia al governo: “Dice che non è questa la strada e siamo pronti ad andare avanti. Chi è in piazza non parla solo al sindacato, ma al Paese, al governo perchè devono capire che per risolvere i problemi bisogna farlo con chi lavora”, ha aggiunto Landini, che ha sottolineato che le posizioni del governo sono quelle di Confindustria: “L’attacco assurdo allo statuto dei lavoratori, la riduzione delle tasse senza garanzie sugli investimenti: queste sono le richieste di Confindustria. Ma così si va a sbattere. Abbiamo offerto il dialogo a Renzi, ma lui lo rifiuta. Lui ha scelto un’altra strada, noi gli diciamo- ha concluso Landini- che c’è bisogno di unire il Paese, non di dividerlo”.
Anche il segretario Fiom è duro sulla mediazione del Partito democratico: “La possibile mediazione che il Pd ha trovato è una presa in giro dei lavoratori perchè serve solo a quei parlamentari di conservare il proprio posto. Non serve ai lavoratori e alla difesa dei loro diritti”
(da “La Repubblica”)
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