SE OGGI CI TROVIAMO DAVANTI ALLA TRAGEDIA DI GAZA, GRAN PARTE DELLA RESPONSABILITÀ POLITICA APPARTIENE ALLE SCELTE DEL DUO KUSHNER-NETANYAHU
IL GENERO EBREO DI DONALD TRUMP, INSIEME AL PREMIER ISRAELIANO FURONO GLI “ARCHITETTI” DEGLI “ACCORDI DI ABRAMO’’. INTESE BILATERALI CONCLUSE TRA ISRAELE ED EMIRATI ARABI, BAHREIN, MAROCCO E SUDAN… MA AL TAVOLO DELLE TRATTATIVE MANCAVA PROPRIO IL CONTRALTARE PIÙ IMPORTANTE DI TEL AVIV: LO STATO PALESTINESE, UNA DIMENTICANZA NON CASUALE
“Un’altra missione a Riad per Matteo Renzi”, scrive il Corriere. “Stavolta l’ex premier è volato in Arabia Saudita per un confronto con Jared Kushner, «architetto» degli Accordi di Abramo, per discutere proprio di una possibile via d’uscita dalla guerra tra Israele e Hamas”.
Ecco: uno tra i responsabili dell’attuale stato di guerra a Gaza è proprio il genero ebreo di Trump, marito di Ivanka, che si inventò all’epoca una nuova professione, quella del ‘’diplomatico”, causando un disastro che oggi sta travolgendo l’ordine mondiale.
Infatti, gli Accordi di Abramo, che furono firmati il 13 agosto 2020, furono intese bilaterali concluse tra Israele ed Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Marocco e Sudan. Ma al tavolo delle trattative mancava proprio il contraltare più importante di Tel Aviv: lo Stato palestinese.
Una dimenticanza non casuale. La Striscia di Gaza era stata tagliata fuori perché Netanyahu, per favorire la colonizzazione israeliana della Cisgiordania, aveva messo nel mirino colui che politicamente la controlla, il presidente dell’Olp (Organizzazione per la liberazione della Palestina) Abu Mazen.
Una missione, quella di Netanyahu, che ha lasciato liberi i miliziani di Hamas, avversari da sempre di Mazen, di intascare i pingui finanziamenti che dal Qatar e dall’Algeria che finivano in tasca all’organizzazione paramilitare palestinese islamista, sunnita e fondamentalista.
E se oggi ci troviamo davanti alla tragedia di Gaza, gran parte della responsabilità politica appartiene alle scelte del duo Kushner-Netanyahu.
(da Dagoreport)
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