SIENA, IL PROF CHE INNEGGIAVA A HITLER VA IN PENSIONE ED EVITA IL LICENZIAMENTO
CASTRUCCI HA CHIESTO DI POTER LASCIARE LA CATTEDRA DAL 1 GENNAIO 2020… IL COLLEGIO DI DISCIPLINA SI ESPRIMERA’ COMUNQUE SULLE SORTI DEL DOCENTE
Niente licenziamento per il prof che inneggiava a Hitler su Twitter. Emanuele Castrucci, 67 anni, docente di filosofia del diritto all’Università di Siena, ha pensato bene di evitare la sanzione disciplinare più estrema chiedendo il pensionamento anticipato. Pensionamento che sarà valido a tutti gli effetti a partire dal 1 gennaio 2020
Proprio oggi, giovedì 19 dicembre, si è riunito il collegio di disciplina che dovrà comunque esprimersi sulle sorti del professore finito nella bufera qualche settimana fa per aver pubblicato alcuni post nei quali veniva elogiato il dittatore nazista. La squadra di colleghi del professore chiamata a individuare il tipo di “punizione” andrà avanti nell’esaminare gli atti e nel sentire le parti interessate. Peccato che quando arriverà la decisione, qualunque essa sia, potrebbe rivelarsi inefficace e non venire di fatto mai applicata proprio perchè Castrucci si troverebbe già in pensione.
Il professore, nato a Monterosso al Mare (La Spezia) il 3 giugno 1952, pur potendo continuare a insegnare fino ai 70 anni, ha però già maturato l’età pensionistica. Il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati, che con l’appoggio dell’intero senato accademico ne aveva chiesto la destituzione, non ha potuto far altro che disporre, tramite decreto, il collocamento in pensione.
Il collegio di disciplina ha intanto esaminato tutto il materiale trasmesso e per acquisire ulteriori elementi di giudizio ha deciso di convocare, oltre all’interessato, alcuni rappresentanti degli studenti della facoltà di Giurisprudenza e il presidente del comitato della didattica.
“Il procedimento disciplinare sanzionatorio va comunque avanti, a prescindere dal fatto che Castrucci andrà in pensione – spiega Gabriella Piccinni, presidente del collegio di disciplina – La prossima riunione sarà a gennaio e daremo il nostro parere. Poi starà al Consiglio di amministrazione approvarlo”. “Non spetta a noi, ma saranno le leggi dello Stato – precisa – a dire se l’eventuale sanzione potrà essere applicata o meno a una persona che è già in pensione”.
Nel frattempo il rettore aveva già bloccato tutte le attività didattiche di Castucci, impedendo anche la sua partecipazione agli esami, alle elezioni e al ricevimento degli studenti. Il professore è indagato dalla procura di Siena, che ha ipotizzato il reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, aggravata da negazionismo.
La procura diretta dal procuratore capo Salvatore Vitello aveva chiesto anche il sequestro del profilo Twitter del docente, ma il gip del tribunale senese, Roberta Malavasi, aveva rigettato l’ordinanza sostenendo che in quei tweet non c’erano gli estremi del reato di propaganda e istigazione all’odio razziale, ma solo una rilettura storica e apologetica della figura di Hitler.
(da agenzie)
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