SVIZZERA, STIPENDIO DI 2.230 EURO GARANTITO A TUTTI
IL REFERENDUM A GIUGNO SU PROPOSTA DI UN GRUPPO DI INTELLETTUALI
I residenti della Svizzera voteranno per un referendum che prevede l’approvazione di uno stipendio minimo garantito ad ogni cittadino pari a circa 2.230 euro mensili.
Il piano, proposto da un gruppo di intellettuali, potrebbe rendere il Paese il primo al mondo a pagare un mensile a tutti i suoi abitanti indipendentemente se essi lavorino o no.
Ma l’iniziativa non è stata accolta con molto entusiasmo tra i politici di destra e sinistra, nonostante il fatto che il referendum sia stato approvato dal governo federale e si andrà alle urne il 5 giugno.
Secondo la proposta, ogni bambino dovrebbe ricevere 130 euro a settimana.
Il governo federale stima il costo della proposta a circa 187 miliardi di euro annui. Circa 137 miliardi di euro dovrebbero essere riscossi dalle tasse, mentre 49 miliardi di euro sarebbero stati trasferiti dalla previdenza sociale.
Il gruppo proponente l’iniziativa, che comprende artisti, scrittori e intellettuali, ha citato un sondaggio che dimostra che la maggior parte dei residenti in Svizzera si dice pronto a continuare a lavorare se fosse approvato il reddito minimo garantito, come riporta il Daily Mail.
“Gli argomenti degli avversari secondo i quali il reddito garantito ridurrebbe l’incentivo di persone a lavorare è quindi in gran parte contraddetta” legge in un comunicato citato da The Local.
Tuttavia, un terzo delle 1.076 persone intervistate per l’indagine dall’Istituto Demoscope ritiene che “gli altri smetterebbero di lavorare”.
E più della metà degli intervistati (56 per cento) ritiene la proposta del reddito garantito non vedrà mai la luce del giorno.
(da “Huffingtonpost”)
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