UN ALTRO GRANDE SUCCESSO DEL GOVERNO MELONI: L’ITALIA NON AVRÀ LA NUOVA AUTORITÀ DI ANTIRICICLAGGIO EUROPEA
AD AGGIUDICARSI LA SEDE DELL “AMLA” È STATA FRANCOFORTE, CON 28 VOTI, AL SECONDO POSTO SI È PIAZZATA MADRID, SEGUITA DA PARIGI E INFINE ROMA
Francoforte si è aggiudicata la sede dell’Amla (Anti-money-laundering authority), la nuova autorità di antiriciclaggio europea. Il voto è avvenuto a scrutinio segreto tra i rappresentanti dei governi Ue e del Parlamento europeo. Sconfitta Roma, candidata insieme a Vienna, Vilnius, Riga, Dublino, Madrid, Bruxelles e Parigi. La città tedesca ha incassato 28 voti. Al secondo posto si è piazzata Madrid con 16 preferenze, seguita da Parigi con 6 voti e Roma con 4. Nessuna preferenza per tutte le altre candidate.
L’alto numero di candidati e la modalità di voto avevano reso complicato ogni pronostico. Per la prima volta la città ospite di un’agenzia europea è stata decisa congiuntamente da Parlamento Ue e Consiglio, e non solo dagli Stati come in passato, su indicazione della Corte Ue (dopo ricorso italiano sull’agenzia del farmaco quando Milano fu battuta da Amsterdam).
Il voto è stati ripartito tra i rappresentanti degli Stati e dell’Eurocamera, con 27 voti a testa. La presentazione di Roma all’audizione congiunta tra Pe e Consiglio a fine gennaio era apparsa convincente, con anche un buon valore economico associato all’offerta (27 milioni per i primi otto anni). Avevano colpito per la parte economica anche Vienna (copertura perpetua dei costi) e Dublino (80 milioni di euro sul tavolo), assieme a Madrid (112mila euro al mese per la sede, più spese generali)
(da agenzie)
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