VIOLANTE: “IL RICORSO DI BERLUSCONI E’ INFONDATO”, IL CAVALIERE PERDE L’ULTIMA STAMPELLA E VIOLANTE SUBISCE UN GAVETTONE
ANCORA QUALCHE GIORNO FA DICEVA CHE BERLUSCONI AVEVA DIRITTO DI DIFENDERSI, MA A GENOVA L’EX PRESIDENTE DELLA CAMERA PRECISA I TERMINI GIURIDICI
Qualche giorno fa diceva che Silvio Berlusconi aveva diritto di difendersi.
Oggi, a Genova, Luciano Violante, ex presidente della Camera e da sempre ipergarantista ritiene, in punta di diritto, che il ricorso dei legali di Berlusconi alla Corte di Strasburgo, depositato in Giunta dalla difesa del leader del Pdl, sia infondato per una questione meramente tecnica.
“Secondo me il ricorso è infondato — ha spiegato l’ex magistrato intervenuto sul tema domenica pomeriggio parlando con i giornalisti alla Festa del Pd a Genova – Perchè per essere fondato dovrebbe presupporre che la decadenza sia stata applicata. In questo caso non è stata applicata e quindi non credo sia ammissibile il ricorso”.
Il deputato Pd, già saggio nominato da Napolitano prima del governo Lteta, non si pone neppure il problema della retroattività della legge Severino applicata alla vicenda di Berlusconi.
“Secondo me — ha affermato — non c’è questo problema, è la mia opinione, aspettiamo che decida la Giunta tranquillamente. Io dico lasciamo libera e tranquilla la Giunta di decidere secondo le regole. Sono già state espresse troppe opinioni in questa fase”
In realtà molti giuristi negano la funzione giurisdizionale della Giunta che non avrebbe neanche la possibilità di sollevare, per esempio, un conflitto di attribuzione davanti alla Corte della Costituzionale come invece è potere della Camere.
Mentre l’ex magistrato parlava con i giornalisti un uomo sui 40 anni gli ha versato addosso il contenuto di una bottiglietta d’acqua.
L’individuo, noto per avere disturbato altri personaggi politici, è fuggito inseguito dagli agenti della Digos. Violante ha continuato a parlare con i giornalisti incurante della ‘doccia’ improvvisa.
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